Le parole del presidente dell’Agenzia mondiale antidoping (WADA), Witold Baka in merito alla positività al doping della pattinatrice russa Kamila Valieva di appena 15 anni: “Il doping nei bambini è malvagio e imperdonabile, e i medici, gli allenatori e altro personale di supporto che vengono scoperti a fornire farmaci dopanti ai minori dovrebbero essere banditi a vita. Personalmente, penso anche che dovrebbero essere in prigione”.
Essendo Valieva una ‘persona protetta’ ai sensi del Codice mondiale antidoping perchè ha meno di 16 anni, automaticamente l’indagine si concentrerà sul suo staff. La WADA e la RUSADA (agenzia antidoping russa) hanno annunciato che indagheranno sull’entourage della pattinatrice. L’indagine si concentrerà in particolare sull’allenatrice Eteri Tutberidze ma anche sui suoi stretti collaboratori, il tecnico Sergei Dudakov ed il coreografo Danil Gleikhenhauz. I metodi di allenamento che vengono utilizzati alla scuola di pattinaggio ‘Sambo-70’ di Mosca sono da diverso tempo criticati a livello sia russo che internazionale.