Nel primo giorno dei Mondiali di pattinaggio di figura di Milano 2018, al Mediolanum Forum di Assago, regala emozioni anche la gara delle coppie di artistico, sebbene la stanchezza della stagione agli sgoccioli sia visibile nelle gambe di quasi tutti gli atleti, tornati dai Giochi Olimpici appena tre settimane fa. Resta, però, ancora un bel po’ di energia da portare sul ghiaccio e da tramutare in programmi eccellenti come quelli dei tedeschi Savchenko – Massot, 82.98 (PB) e standing ovation, dei russi Tarasova – Morozov, 81.29 (PB) e dei francesi Morgan – Cipres (75.32) che compongono il podio dopo il primo segmento di gara.
Tra gli azzurri exploit di Nicole della Monica e Matteo Guarise, che, quando mancano 4 coppie alla fine, si vanno a prendere la prima posizione momentanea con il punteggio record di 72.53 (38.29/34.24 PB) e chiudono quinti. Il loro Magnificat è, per l’appunto, magnifico, e la gioia sul volto dell’allenatrice Cristina Mauri lascia trasparire tutta la soddisfazione per la gara perfetta dei suoi atleti. “Siamo davvero felicissimi, ci sentiamo al settimo cielo, è stato troppo bello. Sognavamo di riuscire a fare un corto del genere davanti al pubblico di casa: abbiamo regalato un’emozione importante a chi ci ha seguito tutto l’anno per dimostrare la bellezza del pattinaggio e anche quanto siamo cresciuti – hanno commentato Nicole e Matteo -. Non è stato facile ripartire dopo l’Olimpiade perché abbiamo avuto un calo di tensione e anche fisico ma abbiamo reagito; per 10 giorni non ci riusciva nulla, poi ci siamo dati forza e ce l’abbiamo fatta“. I GOE sono tutti positivi, ad eccezione del Loop lanciato, per il resto è tutto impeccabile: bellissimi il Salchow e i sollevamenti, di livello 4 come le trottole mentre nella parte artistica fiocca anche qualche nove.
Anche Valentina Marchei e Ondrej Hotarek, gli atleti delle Fiamme Azzurre che si allenano in IceLab con Franca Bianconi e reduce dalla loro Olimpiade dei record, tornando ad infiammare il pubblico, ma Valentina forse avverte l’emozione del ritorno in quella pista ghiacciata dalla quale è partita e l’atterraggio del triplo Lutz non è perfetto. Bene, invece, il Salchow d’apertura e i sollevamenti, ottime anche le trottole e la parte finale dello short, che, con la step sequence di livello 4, è un’esplosione di vitalità. 71.37 il loro totale con 36.97 di tecnico e 34.40 di components, tutti abbondantemente sopra l’8. “Abbiamo combattuto e dato il 110%; non siamo stati precisi quanto avremmo voluto ma la tensione era tanta e va bene così – hanno spiegato nel dopo gara – Uscire da un’Olimpiade così bella, dopo un risultato così importante, ti toglie energie fisiche e psicologiche. Ci tenevamo tanto a fare bene qui a casa, a Milano, e anche se non siamo stati perfetti siamo convinti che la gente si sia divertita. Domani chiuderemo nel migliore dei modi, abbiamo tanta voglia“.
Merita una menzione, infine, nonostante non si siano qualificati per il libero, la prestazione della coppia spagnola che si allena in Italia formata da Laura Barquero e Aritz Maestu. 58.36 il loro punteggio, con 31.73 di tecnico e 26.63 di artistico, a dimostrazione di una crescita costante in casa IceLab. Ad incoraggiarli, a bordo pista, anche Corrado Giordani, coreografo e direttore artistico della rassegna internazionale. Nel complesso, un buon programma che migliora il loro personal best di 7 punti.
Nella serata di giovedì 22 marzo si assegnano le medaglie delle coppie di artistico. In mattinata, invece, la gara maschile con Matteo Rizzo, fresco vincitore del bronzo ai mondiali junior, che scenderà sul ghiaccio alle 13.35, nel quinto gruppo.
L’ESIBIZIONE di Della Monica-Guarise:
L‘ESIBIZIONE di Marchei-Hotarek: