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Incredibile Matteo Rizzo! Nell’ultima giornata dei campionati mondiali di pattinaggio di figura ISU, a Sofia, parte dalla sesta posizione e regala una medaglia all’Italia. Il campione italiano è di bronzo, alle spalle dei russi Alexei Erokhov e Artur Danielian. E’ stata una gara incredibile, alla quale non ha preso parte Alexei Krasnozhon, il pattinatore statunitense che era primo dopo lo short, e con rimonte pazzesche, come quella di Danielian dall’ottava posizione!
Matteo sale sul podio con un total score di 211.58, facendo scivolare giù il canadese Joseph Phan, che era terzo dopo il programma corto e che si ferma a 210.91, e diventa così il la seconda medaglia della storia per l’Italia nell’individuale maschile di un dopo il bronzo di Carlo Fassi nel 1953. Allora era Senior, oggi Junior, ma la soddisfazione resta enorme. Di sicuro è il primo italiano a mettersi al collo una medaglia dopo Carolina Kostner nel 2003.
Ci voleva una prestazione perfetta per agguantare la top five, che era l’obiettivo dichiarato, ma l’allievo di Franca Bianconi si è superato. Il suo libero è impeccabile, uno dopo l’altro arrivano i salti, le combinazioni, le sequenze di passi. I GOE sono tutti positivi, il tecnico vola a 69.92, i components a 71.42 per un totale di 141.34.
E ai suoi programmi mancano ancora i quadrupli, salti ai quali Matteo ha più volte detto di stare lavorando. Fin dove può spingersi l’atleta delle Fiamme Azzurre che si allena ad IceLab è tutto da scoprire, di certo è che tra dieci giorni lo rivedremo sul ghiaccio del Mediolanum Forum di Assago per i mondiali senior. La degna conclusione di una stagione da incorniciare.
“Sono davvero felicissimo: è una medaglia che pesa molto per me, sapevo che potevo puntare al podio e ce l’ho fatta – le parole di Matteo Rizzo nel post gara -. Voglio ringraziare in particolare il mio team per l’appoggio durante l’intera stagione, che però non è ancora finita. Ai Mondiali di Milano penserò a godermi l’esperienza, non capita spesso di poter vivere una competizione del genere in casa davanti ai propri tifosi e al proprio pubblico“.