È arrivata la conferma ufficiale: quasi la metà dei passeggeri a bordo dell’aereo dell’American Airlines, che si è scontrato con un elicottero militare in avvicinamento all’aeroporto nazionale Ronald Reagan di Washington la scorsa settimana, aveva legami con la comunità del pattinaggio artistico statunitense. Lo ha riferito Samuel Auxier, CEO ad interim della federazione di pattinaggio artistico degli Stati Uniti, che ieri ha parlato alla stampa facendo un punto finale della tragedia di qualche giorno fa: “Dal tragico incidente del volo 5342 dell’American Airlines mercoledì sera tardi, U.S. Figure Skating si è unita ai cari di coloro che hanno perso la vita, offrendo il supporto della nostra comunità allargata e ricordando la luce che hanno portato a tutti noi. Possiamo confermare che abbiamo perso 28 membri della comunità del pattinaggio artistico su questo volo. Erano atleti incredibili, familiari premurosi e solidali e allenatori che hanno lavorato instancabilmente per i loro atleti. Erano amati membri della nostra comunità di pattinaggio globale e piangiamo insieme la loro perdita. Coloro che abbiamo perso hanno dedicato la loro vita a perfezionare lo sport del pattinaggio di figura, molti con l’obiettivo di diventare un giorno olimpionici. Non li dimenticheremo mai. Che la loro passione e la loro eccellenza ci ispirino e ci diano forza nei giorni a venire. Per ora, i nostri cuori sono pieni di dolore e siamo vicini alle loro famiglie e ai loro amici mentre piangiamo questa perdita indicibile”, le sue parole. In totale, 11 pattinatori di età compresa tra 11 e 16 anni, quattro allenatori e altre 13 persone, tutti familiari dei pattinatori, hanno perso la vita, secondo l’organizzazione, mentre stavano tornando a casa da Wichita, Kansas, dove due settimane fa si sono svolti i campionati nazionali degli Stati Uniti. Insieme a loro un gruppo di giovani pattinatori.
L’incidente
Il volo American Airlines 5342 era in fase di atterraggio all’aeroporto nazionale Ronald Reagan Washington quando si è scontrato in aria con un elicottero dell’esercito statunitense, secondo quanto comunicato dalla Federal Aviation Administration (FAA). L’aereo trasportava 67 passeggeri e quattro membri dell’equipaggio da Wichita, Kansas, ha dichiarato la compagnia aerea. La federazione internazionale di pattinaggio (ISU) ha rilasciato una nota: “Siamo affranti nell’apprendere che i pattinatori e le pattinatrici, insieme alle loro famiglie, amici e allenatori, sono compresi tra le persone a bordo. I nostri pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia. Il pattinaggio di figura è più di uno sport, è una famiglia e noi siamo uniti in questa tragedia. Rimaniamo in stretto contatto con la U.S. Figure Skating e offriamo il nostro pieno sostegno in questo momento incredibilmente difficile”. Tra le vittime anche tutti i membri dell’equipaggio dell’aereo, tra piloti e assistenti di volo, quattro persone in tutto. I piloti del jet American Eagle coinvolto nell’incidente aereo nei cieli di Washington erano il capitano Jonathan Campos, 34 anni, e il primo ufficiale Samuel Lilley (29). I due assistenti di volo invece erano Ian Epstein e Danasia Elder. Lo riferiscono i media Usa. A Lilley mancavano pochi mesi per la promozione a capitano in una carriera che adorava.