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L’ultima giornata della Rostelecom Cup di Mosca è stata un trionfo per i i pattinatori russi che si sono aggiudicati tutte e quattro le competizioni. Conferma dell’en-plein russo nel singolo maschile, con i tre rappresentanti di casa che sono riusciti a confermare le rispettive posizioni dello short program anche dopo il libero. Alexander Samarin ha conquistato la vittoria ripetendo in apertura la combinazione del programma corto (quadruplo lutz-triplo toeloop) ottenendo ben 21,12 punti con un solo elemento, riuscendo così a compensare la mancanza di altri quadrupli nella sua esibizione. Secondo posto per Dimitri Aliev, che dopo aver mancato i primi tentativi con i salti quadrupli ha comunque subito dopo eseguito correttamente due quadrupli toeloop, perdendo però i punti che avrebbero potuto dargli la vittoria per colpa della ripetizione del triplo lutz nella sequenza in conclusione di esercizio. Terzo posto per Makar Ignatov, che è riuscito a difendersi dall’attacco di Shoma Uno (per l’occasione seguito dall’ex campione del mondo elvetico Stephan Lambiel), sul quale aveva solamente 25 centesimi di vantaggio dopo lo short program. Anche nel lungo Ignatov è riuscito a fare meglio di Uno per pochissimi centesimi, 38 questa volta: decisive sono state le due cadute del giapponese sul quadruplo salchow e sul secondo quadruplo toeloop, anche perché la votazione del nipponico sui componenti del programma era risultata superiore di quasi sette punti.
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Confermati i primi tre posti dello short program anche nella gara di danza: la vittoria è andata ai russi Sinitsina/Katsalapov davanti ai canadesi Gilles/Poirier e agli spagnoli Hurtado/Khaliavin. Chiudono al decimo posto gli azzurri Jasmine Tessari e Francesco Fioretti, alla loro prima apparizione in carriera nel Grand Prix.
Nel singolo femminile ancora una volta la quindicenne Alexandra Trusova ha imposto la legge dei quadrupli: nonostante due cadute nel programma lungo (una sul quadruplo salchow in apertura e una sulla combinazione triplo lutz-triplo loop) ha lasciato a più di 20 punti di distanza negli elementi eseguiti la seconda classificata Evgenia Medvedeva, che nonostante i voti tutti superiori al nove nelle componenti del programma non è riuscita a colmare il gap con lo strapotere dei salti dell’avversaria. Un quadruplo lutz da quasi 15 punti, una combinazione quadruplo toeloop-triplo toeloop per altri 15 punti e addirittura oltre 18 per una sequenza con quadruplo toeloop-euler-triplo salchow hanno scavato un solco incolmabile tra Trusova e il resto delle avversarie. Seconda vittoria in questo ISU Grand Prix, quindi, per la giovane allieva di Tutberidze, e seconda medaglia di bronzo anche per l’americana Mariah Bell, che nonostante i problemi sul lutz ha portato a casa un altro terzo posto dopo quello di due settimane fa a Grenoble.
Doppietta russa anche nelle coppie di artistico, con la vittoria di Aleksandra Boikova e Dimitrii Kozlovskii, autori di un libero strepitoso con il quale hanno sfiorato i 150 punti lasciando a 13 punti di distacco i connazionali Evgenia Tarasova e Vladimir Morozov. Seconda vittoria in questo ISU Grand Prix quindi per Boikova/Kozlovskii che dopo l’affermazione di Skate Canada a Kewlona si qualificano così per le finali di Torino. Medaglia di bronzo per i tedeschi Minerva Fabienne Hase e Nolan Seegert, al loro primo podio in una prova del Grand Prix.
Hanno confermato il settimo posto dello short program anche gli italiani Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini, che dopo l’ottavo posto a Grenoble hanno scalato una posizione ottenendo il sesto programma lungo complessivo.
Nel prossimo fine settimana (22-24 novembre) l’ultima tappa dell’ISU Grand Prix si disputerà alla Makomanai Ice Arena di Sapporo in Giappone dove andrà in scena il tradizionale NHK Trophy. Ritorno in pista per l’idolo di casa Yuzuru Hanyu, ma ci saranno anche Rika Kihira nel singolo donne e i campioni della danza Gabriella Papadakis e Guillaume Cizeron.
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