
Podio - Foto Photo by Jurij Kodrun - International Skating Union/International Skating Union via Getty Images
Non è purtroppo riuscita la rimonta a Marco Fabbri e Charlene Guignard nella prova libera della gara di danza ai Campionati Mondiali di pattinaggio artistico in corso di svolgimento a Boston. Sabato pomeriggio i sette volte campioni italiani erano chiamati a risalire dal quarto posto della danza ritmica per tornare ancora una volta sul podio iridato, ma per una questione di centesimi (65 per la precisione) hanno dovuto cedere la medaglia di bronzo ai britannici Lilah Fear/Lewis Gibson, da loro sconfitti agli ultimi Campionati Europei.
Sicuramente una delusione cocente da parte del duo allenato da Barbara Fusar Poli, piuttosto perplesso a proposito punteggio tecnico assegnato dai giudici, sia durante la danza ritmica sia durante il libero. “Credo che durante questa competizione il pannello tecnico sia stato particolarmente stretto, ed è una cosa che ci può stare. Solo che con noi sono stati particolarmente severi, perché ci hanno abbassato alcuni livelli durante il review dopo che erano stati assegnati diversamente in prima chiamata – ha spiegato una comprensibilmente delusa Charlene Guignard, presentatasi da sola in zona mista – E anche la giuria non ci ha particolarmente aiutato, perché le nostre componenti del programma sono state giudicate alla pari di quelle della coppia inglese. In ogni modo questo è successo, e non possiamo farci nulla: abbiamo lavorato molto sulla pulizia degli elementi, e stasera crediamo di aver pattinato bene, a parte una imprecisione sul primo twizzle, ma purtroppo questa gara non è girata a nostro favore”.
Il risultato finale ha quindi ricalcato quello della prova della danza ritmica, con il titolo mondiale andato ai padroni di casa Madison Chock/Evan Bates, al loro terzo titolo consecutivo, seguiti dai canadesi Piper Gilles/Paul Poirier e dai britannici Fear/Gibson al loro primo podio mondiale in carriera, a completare l’en-plein delle coppie che si allenano alla Ice Academy di Montreal.
In ogni caso, il quarto posto di Giugnard/Fabbri combinato con il 23° posto di Manni/Roethlisberger garantisce all’Italia due posti nella gara di danza su ghiaccio ai prossimi Mondiali di Praga e, soprattutto, alle Olimpiadi di Milano-Cortina.
In conclusione di giornata, poi, come ultima competizione dell’evento si è assegnato il titolo del singolo maschile davanti a un’altra platea da tutto esaurito, la quarta della settimana. Come da pronostico il campione del mondo in carica Ilia Malinin, imbattuto in questa stagione, ha confermato la sua leadership aggiudicandosi la gara con oltre trenta punti di vantaggio sul kazako Mikhail Shaidorov, alla sua prima medaglia iridata. Non è stata l’impeccabile prova dello scorso anno a Montreal, con tanto di record mondiale: all’inizio della seconda metà del programma Malinin ha mancato il secondo quadruplo lutz, commettendo anche un paio di errori nelle sequenze di salti successive, ma il solco era già stato scavato e il ventenne della Virginia è stato l’unico nella serata a superare i 200 punti nel libero e i 300 punti nella classifica complessiva.
Terzo posto per il nipponico Yuma Kagiyama, che ha pattinato molto al di sotto delle proprie possibilità riuscendo comunque a rimanere sul podio per il secondo anno consecutivo dopo l’argento della scorsa edizione.
Quarto posto per il francese Adam Siao Him Fa, che quest’anno non è riuscito a ripetere l’impresa del 2024 quando dal 19° posto dopo il programma corto si era arrampicato fino al podio. Partito dal nono posto di giovedì, questa volta si è dovuto fermare ai piedi del podio.
Missione compiuta per gli italiani in gara: il decimo posto di Nikolaj Mamola e il tredicesimo di Daniel Grassl garantiscono all’Italia due posti nel singolo maschile alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, e questo era l’obiettivo principale di questa spedizione a Boston.
“Appena terminato l’esercizio sapevo che non avevo pattinato al meglio, che non avrei raggiunto il punteggio degli Europei, ma sapevo che sarebbe stato sufficiente,” ha detto Mamola dopo la gara. Partito con una ottima combinazione quadruplo lutz-triplo toeloop, il giovane azzurro non ha pero completato la rotazione sul secondo quadruplo lutz, perdendo parecchi punti. “Mi sono accordo subito che sarebbe stato valutato come sottoruotato, ma non importa, avevo visto i punteggi degli altri prima di entrare in pista e sapevo di potercela fare. È stata davvero una gara piacevole, la folla mi ha aiutato molto, c’era il tutto esaurito, credo di essermela goduta anche più degli Europei. Alla fine ho baciato il ghiaccio per la sintonia che ho sentito con questo posto, è stata una settimana speciale”.
Anche Daniel Grassl ha avuto un problema sul quadruplo lutz, eseguito solamente doppio a inizio esercizio, seguito da un quadruplo salchow che è stato derubricato a triplo dalla giuria a causa della rotazione mancante. “Ero molto nervoso all’inizio del programma – ha detto l’altoatesino a Sportface – sono entrato sul ghiaccio come quinto del mio gruppo e l’attesa ha fatto aumentare la tensione. La stagione è stata parecchio lunga per me, sono arrivato agli Europei e ai Mondiali piuttosto stanco dopo un anno fermo e quindi tutto sommato sono abbastanza soddisfatto di come sono andare le cose. Era un mondiale di qualificazione olimpica ed è stata ottenuta”.
Il pattinaggio italiano torna da Boston quindi con una sola medaglia, quella di bronzo conquistata da Sara Conti/Niccolò Macii nelle coppie d’artistico, e con la certezza di avere due rappresentanti in tre specialità su quattro (tutte tranne il singolo femminile) alle prossime Olimpiadi di Milano Cortina.
I risultati della giornata
Danza su ghiaccio – classifica finale
1 | Madison CHOCK / Evan BATES | USA | 222,06 |
2 | Piper GILLES / Paul POIRIER | CAN | 216,54 |
3 | Lilah FEAR / Lewis GIBSON | GBR | 207,11 |
4 | Charlene GUIGNARD / Marco FABBRI | ITA | 206,46 |
5 | Christina CARREIRA / Anthony PONOMARENKO | USA | 204,88 |
6 | Olivia SMART / Tim DIECK | ESP | 200,92 |
7 | Marjorie LAJOIE / Zachary LAGHA | CAN | 200,41 |
8 | Evgeniia LOPAREVA / Geoffrey BRISSAUD | FRA | 194,63 |
9 | Caroline GREEN / Michael PARSONS | USA | 192,47 |
10 | Diana DAVIS / Gleb SMOLKIN | GEO | 190,50 |
11 | Juulia TURKKILA / Matthias VERSLUIS | FIN | 188,95 |
12 | Katerina MRAZKOVA / Daniel MRAZEK | CZE | 187,17 |
13 | Natalie TASCHLEROVA / Filip TASCHLER | CZE | 185,66 |
14 | Yuka ORIHARA / Juho PIRINEN | FIN | 184,72 |
15 | Loicia DEMOUGEOT / Theo le MERCIER | FRA | 181,51 |
16 | Jennifer JANSE van RENSBURG / Benjamin STEFFAN | GER | 179,33 |
17 | Phebe BEKKER / James HERNANDEZ | GBR | 178,35 |
18 | Hannah LIM / Ye QUAN | KOR | 177,31 |
19 | Holly HARRIS / Jason CHAN | AUS | 174,78 |
20 | Alicia FABBRI / Paul AYER | CAN | 170,88 |
Finale non raggiunta | |||
21 | Allison REED / Saulius AMBRULEVICIUS | LTU | 68,08 |
22 | Utana YOSHIDA / Masaya MORITA | JPN | 67,69 |
23 | Victoria MANNI / Carlo ROETHLISBERGER | ITA | 66,57 |
24 | Mariia IGNATEVA / Danijil Leonyidovics SZEMKO | HUN | 65,09 |
25 | Milla Ruud REITAN / Nikolaj MAJOROV | SWE | 64,98 |
26 | Elizabeth TKACHENKO / Alexei KILIAKOV | ISR | 63,64 |
27 | Maria Sofia PUCHEROVA / Nikita LYSAK | SVK | 62,32 |
28 | Carolane SOUCISSE / Shane FIRUS | IRL | 58,68 |
29 | Zoe LARSON / Andrii KAPRAN | UKR | 57,75 |
30 | Gina ZEHNDER / Beda Leon SIEBER | SUI | 57,07 |
31 | Junfei REN / Jianing XING | CHN | 56,05 |
32 | Chelsea VERHAEGH / Sherim van GEFFEN | NED | 54,78 |
33 | Samantha RITTER / Daniel BRYKALOV | AZE | 52,30 |
34 | Sofiia DOVHAL / Wiktor KULESZA | POL | 51,87 |
35 | Katarina DELCAMP / Berk AKALIN | TUR | 50,24 |
36 | Angelina KUDRYAVTSEVA / Ilia KARANKEVICH | CYP | 49,63 |
Singolo maschile – classifica finale
1 | Ilia MALININ | USA | 318,56 |
2 | Mikhail SHAIDOROV | KAZ | 287,47 |
3 | Yuma KAGIYAMA | JPN | 278,19 |
4 | Adam SIAO HIM FA | FRA | 275,48 |
5 | Kevin AYMOZ | FRA | 272,52 |
6 | Shun SATO | JPN | 270,56 |
7 | Junhwan CHA | KOR | 265,74 |
8 | Jason BROWN | USA | 265,4 |
9 | Nika EGADZE | GEO | 263,03 |
10 | Nikolaj MEMOLA | ITA | 255,13 |
11 | Deniss VASILJEVS | LAT | 252,26 |
12 | Lukas BRITSCHGI | SUI | 244,19 |
13 | Daniel GRASSL | ITA | 242,31 |
14 | Roman SADOVSKY | CAN | 240,38 |
15 | Vladimir LITVINTSEV | AZE | 233,31 |
16 | Adam HAGARA | SVK | 232,62 |
17 | Andreas NORDEBACK | SWE | 229,85 |
18 | Daiwei DAI | CHN | 221,20 |
19 | Mihhail SELEVKO | EST | 218,02 |
20 | Tomas-Llorenc GUARINO SABATE | ESP | 217,48 |
21 | Tatsuya TSUBOI | JPN | 216,26 |
22 | Andrew TORGASHEV | USA | 212,79 |
23 | Vladimir SAMOILOV | POL | 211,68 |
24 | Fedir KULISH | LAT | 198,33 |
Finale non raggiunta | |||
25 | Lev VINOKUR | ISR | 72,84 |
26 | Hyungyeom KIM | KOR | 72,82 |
27 | Donovan CARRILLO | MEX | 71,55 |
28 | Nikita STAROSTIN | GER | 70,72 |
29 | Aleksandr VLASENKO | HUN | 70,25 |
30 | Yu-Hsiang LI | TPE | 69,63 |
31 | Georgii RESHTENKO | CZE | 68,61 |
32 | Edward APPLEBY | GBR | 66,70 |
33 | Kyrylo MARSAK | UKR | 64,37 |
34 | Jari KESSLER | CRO | 61,44 |
35 | Maurizio ZANDRON | AUT | 60,87 |
36 | Alexander ZLATKOV | BUL | 55,28 |
37 | Semen DANILIANTS | ARM | 50,58 |
38 | Burak DEMIRBOGA | TUR | 48,45 |
39 | Davide LEWTON BRAIN | MON | 47,90 |