Anche lo scorso fine settimana ha regalato forti emozioni agli appassionati di pattinaggio di figura e, di sicuro, l’emozione più grande porta il nome di Matteo Rizzo.
Al 49° Nebelhorn Trophy di Oberstdorf, in Germania, quinto appuntamento stagionale delle Isu Challenger Series, l’atleta dell’Ice Lab è arrivato con un unico obiettivo: staccare uno degli ultimi sei biglietti disponibili per la qualificazione ai Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang 2018 e offrire alla nazionale italiana la possibilità di presentarsi con una squadra al completo. E la missione si è rivelata tutt’altro che impossibile per il 19enne milanese che, quinto dopo il programma corto, ha portato sul ghiaccio tedesco il secondo libero della giornata. 150.30 il punteggio (79.30 / 71.00) che gli ha permesso di chiudere quarto con un totale di 223.27.
Matteo prepara dunque la valigia per la Corea del Sud (anche se la certezza matematica che sarà lui a rappresentare il tricolore arriverà solo con le convocazioni, in quanto il posto non è nominale) e con lui ci saranno anche due ladies (sicuramente Carolina Kostner, dubbi sul secondo nome), due coppie di artistico (quasi certamente Marchei – Hotarek e Della Monica – Guarise) e due di danza (Cappellini – Lanotte e Guignard – Fabbri, ma si attende l’ufficializzazione).
A questo punto i giochi sono fatti per tutte le nazioni e resta da capire solo chi parteciperà alla prova a squadre. Al team Event infatti parteciperanno dieci squadre, che verranno determinate da una classifica stilata al termine della finale del Grand Prix, ma tenendo in considerazione anche i risultati delle ultime tre stagioni: l’Italia è, al momento, settima.
Scendiamo nel dettaglio delle prestazioni di Matteo Rizzo. Il suo short vale 72.97 ( 39.18 / 33.79) e si apre con un bel triplo Axel, quindi la combinazione 3Lz + 3T con una piccolissima esitazione nell’atterraggio, qualche problemino anche nel Flip, per il resto trottole di livello 4 e programma che scivola via pulito e preciso, con una bella sequenza di passi di livello 3. Ma il capolavoro arriva nel libero, con i GOE praticamente tutti positivi, salti impeccabili ed ottimi elementi coreografici. Matteo apre con un combinazione 3Lz + 3T cui segue un 3A e un Toeloop semplice, un altro 3Lz porta verso la prima trottola, un pizzico di fatica solo nell’uscita di un Axel, leggermente sbilanciato, ma sulle note di Help dei Beatles Matteo cresce in maniera entusiasmante e questo ambito risultato se lo conquista davvero sul campo.
Gli altri azzurri impegnati nelle gare del week end erano, nella tappa di Zagabria dello Junior Grand Prix, la quinta del circuito internazionale, Nik Folini, Elisabetta Leccardi e la nuova coppia di danza formata da Calderone-Papetti, tutti atleti dell’Agorà Skating Team: Folini, classe 2000, vice campione tricolore junior, aveva già gareggiato a Salisburgo nella tappa austriaca di JGP, chiusa al decimo posto, gli altri erano invece all’esordio stagionale e per Calderone-Papetti si è trattato anche del debutto assoluto sulla scena internazionale. Settimi dopo lo short con 47.52 ( 24.83 / 22.69), hanno poi terminato in sesta posizione con 112.01 dopo aver pattinato il nono libero della giornata.
Elisabetta Leccardi, sedicenne di Segrate, che veniva dal 6° posto provvisorio dopo il corto, si è piazzata in decima posizione. Il suo programma libero sulle note di “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, ha avuto 85.30 punti, per un totale di 134.17, il suo personal best (superato il 129.33 dei Mondiali Juniores di quest’anno).
Da oggi, sempre per quanto attiene le tappe stagionali di Junior Grand Prix, si riparte da Poznan, in Polonia, con il sesto appuntamento del calendario 2017, e torna sul ghiaccio proprio Matteo Rizzo. Stasera alle 19 lo short, sabato alle 12 il libero.
Ecco qui il video dell’esibizione di Matteo Rizzo ad Oberstdorf:
https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=KOJ6kYTprJQ