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La stagione 2019-2020 del pattinaggio artistico internazionale è arrivata al momento dei primi faccia a faccia tra i grandi protagonisti. I migliori sei del mondo (o quasi) in ogni disciplina avranno l’occasione di affrontarsi nelle ISU Grand Prix Finals in programma al Palavela di Torino dal 5 all’8 dicembre prossimi. Sfortunatamente non ci sono pattinatori italiani che si sono qualificati per la competizione a livello senior: solamente la coppia di danza composta da Charlene Guignard e Marco Fabbri è arrivata a un passo dalla qualificazione, ma non è riuscita a superare i russi Alexandra Stepanova e Ivan Bukin durante l’ultima tappa del Grand Prix a Sapporo, in Giappone, e sarà quindi a Torino come prima coppia “alternate”, ovvero come riserva pronta ad entrare in pista nel caso una delle sei coppie “titolari” non sia in grado di competere. Ci sarà comunque una presenza italiana in gara in Piemonte: il diciassettenne altoatesino Daniel Grassl, medaglia di bronzo ai mondiali juniores lo scorso inverno a Zagabria, ha conquistato il lasciapassare nel singolo maschile junior e rappresenterà l’Italia nella manifestazione.
A Torino ci sarà il primo scontro diretto tra le due superstar del pattinaggio maschile, il due volte campione olimpico Yuzuru Hanyu e il campione del mondo in carica Nathan Chen, prima della resa dei conti finale ai campionati mondiali di Montreal il prossimo marzo. Entrambi si sono aggiudicati le due prove del Grand Prix cui hanno partecipato: Chen ha vinto Skate America a Las Vegas e gli Internazionali di Francia a Grenoble, mentre il nipponico ha risposto con i trionfi a Skate Canada di Kewlona e all’NHK Trophy di Sapporo. Hanyu probabilmente ha voglia di vendicare la sconfitta dello scorso anno ai mondiali di Saitama, quando dopo aver accelerato la convalescenza da un infortunio subito in allenamento a Osaka durante la tappa del Grand Prix per poter competere davanti al suo pubblico, fu battuto dall’americano Nathan Chen che conquistò così il secondo titolo mondiale consecutivo. In base a quanto visto durante le tappe preliminari di questa stagione, Hanyu sembra capace di produrre punteggi più elevati di Chen nel libero, ma sembra che lo statunitense presenterà a Torino un nuovo programma lungo proprio per tentare di colmare il gap che lo separa da Hanyu. Il nipponico, dal canto suo, decisamente più brillante nelle sue prime uscite in Canada a inizio stagione che non due settimane fa in Giappone, sta lavorando per inserire elementi sempre più difficili prima dei suoi axel in modo da poter essere il primo nella storia a eseguire in gara un quadruplo axel, un obiettivo che ha apertamente dichiarato a inizio anno.
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Nel singolo femminile sarà quasi sicuramente un affare tra le tre allieve del maestro Eteri Tutberidze che nella loro stagione d’esordio a livello senior si sono aggiudicate tutte le tappe del Grand Prix. La quindicenne Alexandra Trusova sembra poter eseguire il maggior numero di salti quadrupli, che le possono consentire di sopperire a voti inferiori nelle componenti del programma, e pare che si stia allenando per poter aggiungere alla sua impressionante galleria tecnica anche il triplo axel, che dovrebbe evitarle di essere superata da altre atlete durante lo short program nel quale non sono permessi i salti quadrupli. Tra le sue avversarie già in grado di eseguire il triplo axel c’è Alena Kostornaia, qualificatasi alle Finals con il primo posto complessivo, che con i suoi sedici anni è un anno più “anziana” di Trusova e dell’altra esordiente terribile, Anna Scherbakova, anche lei vincitrice di due delle prove di qualificazione. A completare un parco di partecipanti di grandissimo livello ci sono la nipponica Rika Kihira, anche lei capace di completare multipli tripli axel, la campionessa olimpica Alina Zagitova e la statunitense Bradie Tennell. Tra le coppie di artistico, dopo un Grand Prix di livello non eccelso, alle finali dovrebbe essere una questione tra le due coppie cinesi (Wenjing/Cong e Cheng/Yang) e quelle russe (Boikova/Kozlovski e Mishina/Galliamov) che dovrebbero avere un margine sulle altre due coppie in gara, quella canadese composta da Moore-Towers e Marinaro e la terza compagine russa Pavliuchenko/Khodykin. Per finire, nella danza su ghiaccio, dove per poco non si sono qualificati i nostri Guignard/Fabbri, i favori del pronostico sono tutti per i dominatori del circuito, i francesi Gabriella Papadakis e Giullaume Cizeron, campioni del mondo in carica e tecnicamente di livello superiore rispetto a tutte le altre coppie dopo il ritiro l’anno scorso dei campioni olimpici di Pyeongchang Virtue/Moir. Per le altre medaglie dovrebbe comunque esserci gara apertissima: le due coppie russe Sinitsina/Katsalapov e Stepanova/Bukin dovranno vedersela con i canadesi Gilles/Poirier e con le due coppie americane Hubbell/Donohue e Chock/Bates. Il programma delle competizioni senior prenderà il via giovedì sera alle 19.50 con lo short program delle coppie d’artistico, seguito alle 21.10 dallo short program del singolo maschile. Venerdì 6 danza ritmica alle 18.30, programma corto femminile alle 19.50 e libero coppie alle 20.55. Sabato 7 dicembre si partirà alle ore 13 con il libero maschile, per poi concludere la sera alle 19.25 con la danza libera e alle 20.55 con il libero femminile. La gara junior maschile che vede impegnato il nostro Daniel Grassl vedrà lo short program svolgersi giovedì 5 alle 15.30 e il libero sabato 7 alle 15.45. La competizione è trasmessa in televisione dalla RAI, che attraverso i suoi canali RaiSport + e quelli supplementari approntati attraverso il sito internet dovrebbe garantire la copertura pressoché integrale dell’evento.
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