La Federazione Internazionale di pattinaggio alza a 17 anni l’età minima per partecipare alle competizioni senior di pattinaggio di figura. La decisione arriva dopo il caso della russa Kamila Valieva, che ha partecipato ai Giochi di Pechino 2022 a soli 15 anni, cedendo alla pressione di favoritissima e al complesso caso doping scoppiato, crollando nella seconda parte di gara. Vedere una pattinatrice di grande talento cedere così aveva sollevato numerose critiche riguardanti proprio l’età minima. L’ISU (International Skating Union) ha dunque deciso di intervenire con una riforma, approvata dai delegati di 100 paesi al Congresso di Phuket, in Thailandia, che sarà attuata in due fasi.
“È una decisione storica” ha commentato il presidente dell’Isu, Jan Dijkema, mentre il direttore generale dell’organismo Fredi Schmid aveva definito il voto un “momento di verità” prima dell’apertura del Congresso. La federazione ha sottolineato che l’innalzamento del limite di età era all’ordine del giorno molto prima del caso Valieva, riconoscendo che è suo dovere salvaguardare la salute mentale e fisica dei pattinatori e, soprattutto, delle pattinatrici. Stando ad un sondaggio condotto dalla Commissione Atleti ISU tra 1.000 pattinatori e allenatori, l’86% di loro era favorevole all’innalzamento dell’età minima. Non era però scontato venisse approvata la riforma: nel 2018 un quesito equivalente era stato rigettato, trovando in particolar modo l’opposizione della Russia.