
Podio Artistico - Foto Julian Zhu/Xinhua/ABACAPRESS.COM
Seconda giornata ai Campionati Mondiali di Pattinaggio Artistico in corso di svolgimento al TD Garden di Boston ed è già tempo di medaglie per i pattinatori italiani.
Nella gara delle coppie d’artistico i vice-campioni d’Europa Sara Conti/Niccolò Macii hanno conquistato la medaglia di bronzo ripetendo il risultato ottenuto due anni fa a Saitama e ottenendo il secondo importante alloro internazionale di questa stagione dopo l’argento agli Europei di Tallinn lo scorso gennaio.
Dopo il secondo posto provvisorio ottenuto al termine dello short program, la coppia italiana è stata superata dal duo tedesco campione d’Europa composto da Minerva Fabienne Hase e Nikita Volodin, che dopo uno splendido programma libero sono stati superati dai giapponesi Riku Miura/Ryuichi Kihara solamente per 71 centesimi di punto.
Una prova non perfetta quella di Conti/Macii, macchiata da un’incertezza di Niccolò sull’atterraggio dell’ultimo doppio axel nella sequenza di salti e da una mano sul ghiaccio di Sara all’arrivo del triplo salchow lanciato, ma che comunque è valsa loro un punteggio di soli tre punti inferiore al record stagionale.
“Siamo molto contenti di essere sul podio – ha dichiarato Sara Conti dopo la cerimonia di premiazione – abbiamo fatto tanti piccoli errori in parecchi elementi, ma non è semplice pattinare quando la tensione è così alta e dopo gli straordinari esercizi delle altre coppie”.
“Stasera abbiamo realizzato come la parte mentale della competizione sia davvero molto importante – ha aggiunto Niccolò Macii – tante volte mi sento davvero stritolato dalla tensione per la competizione, al punto di dover vomitare prima dell’esercizio. Questo è un aspetto su cui dovremo lavorare per cercare di goderci un po’ di più quello che facciamo ed avere lo spirito giusto per andarci a cercare il successo”.
Grande delusione sicuramente per la coppia tedesca (che dopo aver sentito le parole di Sara ha commentato con un “grazie!”): dopo la chiara incertezza di Miura sul triplo toeloop nella sequenza di salti probabilmente credevano di avere il titolo in pugno, ma i tre punti di svantaggio accumulati nel programma corto nei confronti degli avversari nipponici alla fine hanno fatto la differenza, consentendo a Miura/Kihara di riprendersi il titolo perduto lo scorso anno a Montreal a favore della coppia canadese Stellato-Dudek/Deschamps.
Tredicesimo posto finale per l’altra coppia italiana in gara, quella composta da Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini, comunque contenti della loro apparizione ai Mondiali dopo tante difficoltà nel corso delle ultime stagioni. “Ci tenevamo molto a pattinare un’ultima volta il programma lungo sul tema di ‘Dracula’, è una musica che sentiamo molto vicina al nostro cuore e siamo contenti di averla potuta interpretare qui ai Mondiali – ha detto Conti alla fine della gara – era un po’ che non venivamo ai Mondiali, è sempre una grande emozione e lascia sempre una grande energia per preparale la stagione successiva, che in questo caso è una stagione olimpica”.
Nel pomeriggio era iniziata anche la gara del singolo maschile con il programma corto dei 39 pattinatori qualificatisi per la rassegna iridata. C’era tanta attesa oltre che per il campione mondiale in carica Ilia Malinin e i suoi salti quadrupli anche per i due rappresentanti italiani impegnati non soltanto a ottenere un risultato di prestigio, ma anche (se non soprattutto) per assicurare all’Italia quanti più posti possibili (al massimo tre) per le competizioni mondali del prossimo anno, ivi comprese le Olimpiadi di Milano-Cortina.
Ottima prova per Nikolaj Memola, che ha eseguito tutti gli elementi previsti dal suo programma corto, compreso il quadruplo lutz iniziale, anche se lievemente penalizzato dalla giuria per un filo di partenza poco chiaro. “Stamattina mi sentivo malissimo, non riuscivo a completare nessun salto durante l’allenamento – ha detto Memola dopo la prova – poi sono tornato in camera e mi sono detto di ricordarmi che sono in grado di completare questo programma, che so eseguire i salti e che devo solo fidarmi del lavoro che ho fatto. E così è stato: sono entrato pronto ad attaccare il programma e ho lasciato la pista con il sorriso sulle labbra, e questo è ciò che conta”.
Settimo posto per lui, che pattinerà nel penultimo gruppo nel libero di sabato, mentre non è andata altrettanto bene per l’altro rappresentante italiano in gara, l’altoatesino Daniel Grassl. Per lui una caduta sul quadruplo lutz iniziale (peraltro sottoruotato) e il necessario cambiamento in corsa della combinazione con il triplo loop (invece che quadruplo) per un punteggio poco superiore agli 80 punti che gli è valso solamente il quattordicesimo posto. “Confesso di sentirmi sollevato – ha dichiarato Grassl appena uscito dalla zona interviste – di solito quando sbaglio il primo salto sbaglio tutto, mentre questa volta almeno sono riuscito a eseguire gli altri salti, cambiando la combinazione nel corso dell’esercizio, e questo è sicuramente un progresso. Poi come ci ha fatto vedere Adam [Siao Him Fa] lo scorso anno, che da diciannovesimo nello short program è arrivato a medaglia, nulla è perduto e si può sempre recuperare. Il libero è il mio segmento di gara preferito, mi sento molto più tranquillo e credo di poter fare bene. C’è la qualificazione olimpica in ballo, quindi è una prova importante, e spero di poter puntare al quinto posto”. Ricordiamo che la somma dei piazzamenti dei due italiani deve essere 28 o inferiore per poter assicurare all’Italia due posti alle Olimpiadi, mentre deve essere 13 o inferiore per assicurarne tre.
Il segmento di gara è stato vinto dal campione uscente Ilia Malinin, che ha stabilito il suo record stagionale nel programma corto con due splendidi quadrupli inclusa una combinazione quadruplo lutz+triplo toeloop che da sola gli è valsa più di 21 punti. Splendida la partecipazione del pubblico, molto numeroso nonostante l’orario pomeridiano, che gli ha tributato un’ovazione a scena aperta durante la sequenza di passi, prima dell’esecuzione del “raspberry twist”, l’elemento che porta il suo nome (“Malinin” in russo significa proprio “raspberry” ovvero lampone). Al secondo posto, staccato di soli tre punti, il giapponese Yuma Kagiyama, che ha nel suo staff tecnico anche l’ex campionessa mondiale Carolina Kostner, anche lui protagonista di un esercizio impeccabile con due salti quadrupli, ma con punteggio base inferiore.
Terza posizione per il kazako Mikhail Shaidorov, uno dei pochi capaci di competere con Malinin a livello di salti, che però è staccato di oltre tredici punti dal giapponese Kagiyama. Dietro di lui l’umorale francese Kevin Aymoz, questa volta protagonista di un esercizio senza errori e in corsa per una medaglia, così come l’altro nipponico Shun Sato, classificatosi quinto.
Solo nono l’ex campione europeo e medaglia di bronzo lo scorso anno a Montreal Adam Siao Him Fa, che è caduto sul quadruplo lutz iniziale ed ha poi pasticciato anche sulla combinazione, e tredicesimo posto pure per il campione europeo in carica Lukas Britschgi, anche lui protagonista di errori su due degli elementi di salto.
La manifestazione continua venerdì con l’inizio della gara di danza su ghiaccio, con il primo segmento di gara, quello della danza ritmica, che inizierà a partire dalle 11.15 locali (le 16.15 in Italia). È qui che l’Italia si gioca le sue maggiori chance di medaglia, con i pluri-campioni europei Guignard/Fabbri che proveranno a conquistare il loro primo successo iridato. Nella notte italiana, poi, a partire dalle 18 locali (le 23 in Italia) ci sarà l’assegnazione del titolo per il singolo femminile, con la nostra Lara Naki Gutmann che parte dal quattordicesimo posto del programma corto.
I risultati della giornata
Singolo maschile – programma corto
1 | Q | Ilia MALININ | USA | 110,41 |
2 | Q | Yuma KAGIYAMA | JPN | 107,09 |
3 | Q | Mikhail SHAIDOROV | KAZ | 94,77 |
4 | Q | Kevin AYMOZ | FRA | 93,63 |
5 | Q | Shun SATO | JPN | 91,26 |
6 | Q | Nika EGADZE | GEO | 90,39 |
7 | Q | Nikolaj MEMOLA | ITA | 87,89 |
8 | Q | Andrew TORGASHEV | USA | 87,27 |
9 | Q | Adam SIAO HIM FA | FRA | 87,22 |
10 | Q | Junhwan CHA | KOR | 86,41 |
11 | Q | Lukas BRITSCHGI | SUI | 85,83 |
12 | Q | Jason BROWN | USA | 84,72 |
13 | Q | Vladimir LITVINTSEV | AZE | 83,10 |
14 | Q | Daniel GRASSL | ITA | 80,47 |
15 | Q | Roman SADOVSKY | CAN | 80,25 |
16 | Q | Deniss VASILJEVS | LAT | 79,99 |
17 | Q | Andreas NORDEBACK | SWE | 79,03 |
18 | Q | Adam HAGARA | SVK | 78,33 |
19 | Q | Mihhail SELEVKO | EST | 77,50 |
20 | Q | Vladimir SAMOILOV | POL | 75,73 |
21 | Q | Daiwei DAI | CHN | 75,02 |
22 | Q | Tomas-Llorenc GUARINO SABATE | ESP | 74,89 |
23 | Q | Fedir KULISH | LAT | 73,25 |
24 | Q | Tatsuya TSUBOI | JPN | 73,00 |
25 | Lev VINOKUR | ISR | 72,84 | |
26 | Hyungyeom KIM | KOR | 72,82 | |
27 | Donovan CARRILLO | MEX | 71,55 | |
28 | Nikita STAROSTIN | GER | 70,72 | |
29 | Aleksandr VLASENKO | HUN | 70,25 | |
30 | Yu-Hsiang LI | TPE | 69,63 | |
31 | Georgii RESHTENKO | CZE | 68,61 | |
32 | Edward APPLEBY | GBR | 66,70 | |
33 | Kyrylo MARSAK | UKR | 64,37 | |
34 | Jari KESSLER | CRO | 61,44 | |
35 | Maurizio ZANDRON | AUT | 60,87 | |
36 | Alexander ZLATKOV | BUL | 55,28 | |
37 | Semen DANILIANTS | ARM | 50,58 | |
38 | Burak DEMIRBOGA | TUR | 48,45 | |
39 | Davide LEWTON BRAIN | MON | 47,90 |
Coppie d’artistico – classifica finale
1 | Riku MIURA / Ryuichi KIHARA | JPN | 219.79 |
2 | Minerva Fabienne HASE / Nikita VOLODIN | GER | 219.08 |
3 | Sara CONTI / Niccolo MACII | ITA | 210.47 |
4 | Anastasiia METELKINA / Luka BERULAVA | GEO | 202.21 |
5 | Deanna STELLATO-DUDEK / Maxime DESCHAMPS | CAN | 199.76 |
6 | Alisa EFIMOVA / Misha MITROFANOV | USA | 199.29 |
7 | Ellie KAM / Danny O’SHEA | USA | 195.38 |
8 | Maria PAVLOVA / Alexei SVIATCHENKO | HUN | 193.29 |
9 | Anastasia GOLUBEVA / Hektor GIOTOPOULOS MOORE | AUS | 188.24 |
10 | Ekaterina GEYNISH / Dmitrii CHIGIREV | UZB | 183.01 |
11 | Lia PEREIRA / Trennt MICHAUD | CAN | 179.50 |
12 | Anastasia VAIPAN-LAW / Luke DIGBY | GBR | 178.62 |
13 | Rebecca GHILARDI / Filippo AMBROSINI | ITA | 174.08 |
14 | Ioulia CHTCHETININA / Michal WOZNIAK | POL | 173.18 |
15 | Daria DANILOVA / Michel TSIBA | NED | 170.81 |
16 | Kelly Ann LAURIN / Loucas ETHIER | CAN | 169.55 |
17 | Sofiia HOLICHENKO / Artem DARENSKYI | UKR | 168.55 |
18 | Annika HOCKE / Robert KUNKEL | GER | 167.72 |
19 | Milania VAANANEN / Filippo CLERICI | FIN | 155.81 |
20 | Oxana VOUILLAMOZ / Tom BOUVART | SUI | 155.74 |
Finale non raggiunta | |||
21 | Camille KOVALEV / Pavel KOVALEV | FRA | 54.07 |
22 | Yuna NAGAOKA / Sumitada MORIGUCHI | JPN | 51.10 |
23 | Gabriella IZZO / Luc MAIERHOFER | AUT | 48.20 |