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Un oro al Sofia Trophy, dopo un’incredibile rimonta dalla quarta posizione (155.36), e un bronzo (134.23) alla Jegvirag Cup di Miskolc, in Ungheria, che si è disputato nel fine settimana e che è stato vinto dall’atleta di Agorà Skating Team Elisabetta Leccardi con 154.86. Salgono così a due i podi centrati dalla pattinatrice bergamasca Micol Cristini nelle ultime due settimane, preziosi in chiave qualificazione per i Mondiali del prossimo mese, al Mediolanum Forum di Assago.
Non c’è ancora l’ufficializzazione, infatti, su chi sarà la seconda delle Ladies a scendere sul ghiaccio al fianco dell’eterna Carolina Kostner, ma i risultati delle competizioni internazionali in corso potrebbero premiare Micol, anche in virtù del risultato conseguito agli Europei di Mosca dove, con la sua quindicesima posizione, si è imposta su Giada Russo che ha chiuso diciannovesima. La Federazione manderà a Milano 2018 chi è posizionata meglio nel ranking, e la sfida sembra essere proprio tra “Lady IceLab” e la pattinatrice dell’Ice Club Torino, attualmente impegnata a Pyeongchang.
Per Micol questa è stata la stagione dell’atteso ritorno, dopo il brutto infortunio che l’ha costretta addirittura con le stampelle. “Sono felice degli ultimi risultati – ha commentato – anche se non ho raggiunto i 160 punti necessari in ottica mondiali. Purtroppo ho avuto qualche problema alla schiena, perché risento ancora del piccolo infortunio avuto prima degli Assoluti. Quella in corso è stata, finora, una stagione con alti e bassi, so che posso migliorare a livello tecnico e che nel libero posso aggiungere un altro Lutz, oltre alla combinazione triplo – triplo che, sempre per il problema alla schiena, ho dovuto togliere anche agli europei. Comunque sto crescendo e sono felice, perché sono tornata e la Federazione ha visto che ci sono ancora pure io”.
Gli elementi sui quali continuare a lavorare restano il Rittberger e il Flip, che in allenamento viene bene ma in gara ha ancora bisogno di essere consolidato, e per questo ha deciso di puntare sul Lutz. “L’anno prossimo vorrei provare la combinazione Lutz – Toeloop – anticipa – e sto lavorando tanto con Corrado Giordani per migliorare la parte artistica e sistemare i passi in modo da arrivare al livello 4. Quanto ai prossimi programmi, anche se è presto per parlarne, mi piacerebbe uno short di carattere, come un tango o un flamenco, ma mi devo ancora confrontare con la mia coach, Angela Puglisi, con Franca Bianconi, Massimo Scali e Corrado Giordani”.
La 21enne sta seguendo le gare di Pyeongchang in tv e ammette: “Avrei tanto voluto che fossero le mie Olimpiadi, ma pazienza, è andata così. Adesso, comunque, sto lavorando bene e sono carica. Voglio quelle del 2022. Ho ritrovato la mia serenità con il nuovo team e sto acquisendo maggiore fiducia nelle mie capacità”.
E sull’Olimpiade di Matteo Rizzo si emoziona: “Piango sempre ogni volta che lo guardo. Mi sta dando una forza incredibile, se non ci fosse lui sarebbe tutto più difficile. Ci sosteniamo a vicenda. Quando c’è lui in gara non dormo mai, è contento e io lo sono per lui. Peccato per la medaglia al Team Event ma, come ha detto Carolina, siamo una piccola nazione e quel 4° posto è stato davvero un miracolo. Stanno facendo davvero un grandissimo lavoro, tutti quanti, e noi da qui siamo tutti belli carichi e stiamo facendo un bel tifo per loro!”.