Poche medaglie assegnate nella settima giornata dei Giochi Olimpici invernali giovanili, ma l’oro conquistato dalla Corea nello sci di fondo è fondamentale per risalire in cima al medagliere.
Sci alpino
Quarta medaglia su quattro competizioni per Aline Danioth, autentica protagonista dello sci alpino femminile a Lillehammer. Entrambe le prove di slalom hanno visto primeggiare la svizzera che chiuderà con oltre un secondo e mezzo di vantaggio sulla prima inseguitrice, la canadese Ali Nullmeyer. La medaglia di bronzo va alla slovena Meta Hrovat, che si piazza ancora più lontana (2.6 secondi di margine), ma in grado di recuperare una posizione nella seconda manche all’austrica Nadine Fest.
Per l’Italia da segnalare il buon quinto posto di Carlotta Saracco, miglior prestazione raggiunta dalla sedicenne a questi Giochi Olimpici, mentre Sofia Pizzato non conclude la prima frazione.
La cronaca della gara nell’articolo qui inserito
https://www.sportface.it/lillehammer-2016/lillehammer-2016-carlotta-saracco-sfiora-il-podio-nello-slalom-speciale/6150
Sci di fondo
Ultime gare di fondo “puro” per i partecipanti a questi Giochi Olimpici giovanili. Sulla pista del Birkebeineren Cross Country Stadium, il coreano Kim Magnus conquista il suo secondo oro nella 10km a tecnica libera con una prova in progressione e chiusa con un grande finale, davanti al norvegese Vebjoern Hegdal. Bronzo per la Russia con Igor Fedotov che riscatta le brutte prestazioni nelle due gare precedenti e porta a Mosca un ricordo in più di questa Olimpade. Luca del Fabbro termina la sua gara in decima posizione, distanziato di oltre due minuti dalla vetta.
La Russia, intanto, conquista il suo primo oro fuori dal pattinaggio artistico grazie alla solida prestazione di Maya Yakunina, unica ragazza a percorrere i 5km di gara in meno di 13 minuti. Con oltre mezzo minuto di distacco, il secondo posto nel podio viene occupato dalla cinese Chunxue Chi, seguita dalla finlandese Rebecca Immonen. Diciannovesima posizione per Chiara De Zolt che chiude la sua gara in 14 minuti e 18 secondi, ad una decina di secondi da un tempo che avrebbe potuto regalare la top 15
La cronaca della gara maschile e femminile negli articoli qui inseriti
https://www.sportface.it/lillehammer-2016/lillehammer-2016-del-fabbro-10-nella-10km-maschile-di-fondo-trionfa-kim/6137
https://www.sportface.it/sport-invernali/lillehammer-2016-5km-fondo-alla-yakunina-de-zolt-18/6120
Hockey sul ghiaccio
Si sono conclusi i gironi dei due tornei di hockey con le scontate eliminazioni dei padroni di casa della Norvegia sia in campo maschile che in quello femminile.
Tra gli uomini, gli Stati Uniti hanno sconfitto la Russia 4-2, mentre il Canada ha regolato la Norvegia 6-0: a fine girone, Canada e Stati Uniti chiudono entrambe in testa con 9 punti, 18 gol fatti e 7 subiti. Lo scontro diretto verrà utilizzato ad eliminare la parità, premiando i canadesi che quindi affronteranno in semifinale i finlandesi che hanno chiuso quarti, mentre nell’altra semifinale ci sarà subito la rivincita di giornata tra Russia e Stati Uniti.
Nel torneo femminile, vittoria per la Svezia contro le cugine norvegesi per 5 a 0, mentre la Repubblica Ceca ha vinto di misura (2-1) sulla Svizzera. Anche in questo caso ci sarà subito la ripetizione del match, visto che queste ultime due nazioni sono finite seconda e terza; dall’altra parte del tabellone invece ci sarà la Svezia contro la Slovacchia.
In pista sono scesi anche i giovani pattinatori per la “Global Skills Challenge”: la medaglia d’oro è andata al rumeno Eduard Casanean (con 14 punti), vincitore nella prova di tiro veloce e finalista nel giro veloce e nel controllo del disco. Argento per la Slovacchia con Sebastian Cederle che recupera nell’ultima gara (controllo del disco) e dal penultimo posto risale fino al secondo. Termina il podio il tedesco Erik Betzold con 11 punti.
Salto con gli sci
In una gara dominata dalla Slovenia con Ema Klinec, Vid Vrhovnik e Bor Pavlovcic, l’Italia chiude ultima a causa di un salto in meno dovuto alla squalifica di Alessio Longo per la lunghezza degli sci: una prestazione che poteva certamente essere chiusa meglio (Lara Malsiner aveva terminato i suoi salti in terza posizione tra le ragazze, mentre Aaron Kostner si era ben difeso tra i combinatisti), ma che può far sperare per la giornata seguente in cui ai tre ragazzi si aggiungeranno i fondisti de Zolt e del Fabbro per un’inedita combinata nordica che si svolgerà con due saltatori, un combinatista e due fondisti.
Argento per la Germania e bronzo per l’Austria che si sono ben difese dagli attacchi russi che avevano come anello debole l’ultimo saltatore.