In una pista che ha fatto diverse vittime, soprattutto nella prima manche, si è svolto lo slalom speciale, ultima prova individuale dello sci alpino alle Olimpiadi Giovanili di Lillehammer. A trionfare è stato l’austriaco Traninger, tra i favoriti della vigilia. A un passo dal podio e con qualche recriminazione ancora una buona prestazione dell’azzurro Pietro Canzio, 5°.
Grande escluso dopo la prima run il dominatore di fatto incontrastato delle precedenti gare, lo statunitense River Radamus (reduce da 3 ori), che così come il giapponese Yohei Koyama (argento in gigante), è stato vittima di un errore nella seconda parte del tracciato dopo aver fatto segnare il 3° intertempo.
Il trend tutto norvegese di quest’anno in slalom si è visto già da subito, con Odin Vassbotn Breivik che si è imposto nella prima manche con solo un centesimo di vantaggio sullo svedese Vennerstroem e di 30 su un Traninger ancora tra le prime posizioni nonostante un ostico numero di partenza (partito col 17). Erano gli italiani i primi a partire, chance che hanno sfruttato solo in parte, infatti Michael Tedde è andato subito fuori, mentre Pietro Canzio dopo una problematica prima parte di manche si è scatenato dopo l’intermedio recuperando sino alla 4° posizione e perdendo nell’ultimo tratto solo un decimo dal leader norvegese.
La seconda run ha visto di fatto capovolgersi il podio virtuale della prima, con uno strepitoso miglior tempo di manche l’austriaco Manuel Traninger ha acciuffato la medaglia d’oro beffando per soli 3 centesimi lo svedese Vennerstroem, argento a sorpresa. Al terzo posto è invece riuscito a stento a conquistare il podio, con solo l’8° tempo di manche, il leader della prima Breivik. Non all’altezza della situazione nella seconda manche Pietro Canzio, che ha chiuso solo col 10° tempo parziale ed il 5° assoluto, superato anche dal croato Samuel Kolega.
Domani si chiuderà il programma dello sci alpino, con il Team Event che vedrà impegnati ragazzi e ragazze nello Slalom Parallelo.
