Seconda gara di giornata a Lillehammer per il biathlon. Dopo l’inseguimento al maschile che ha visto il quarto posto di Patrick Braunhofer, tocca alle ragazze e soprattutto alla nostra Samuela Comola gareggiare nell’inseguimento femminile. Vittoria finale per l’Ucraina, con Khrystyna Dmytrenko, argento in Norvegia con Marthe Johansen e bronzo per la Francia a Lou Jeanmotton Laurent. Vicinissima, di nuovo, al podio la Comola, quinta.
Primo giro in cui parte forte la tedesca Juliane Fruehwirt, che ieri aveva conquistato la medaglia d’oro, che con zero errori resta in testa dopo il primo poligono. Zero errori anche per la francese Lou Jeanmonnot Laurent e la norvegese Marit Oeygard, che si assestano sul podio a pochi secondi dalla tedesca. Bravissima subito la nostra Samuela Comola che con zero errori è per ora quarta a 23 secondi. Zero errori anche per Irene Lardschneider, l’altra azzurra partita come 29esima e risalita fino alla 24esima.
Proprio la francese balza in testa dopo il secondo giro, con nuovamente un poligono senza errori. 16 sono i secondi di vantaggio su Arina Pantova, bronzo ieri, e 26 quelli sulla Oeygard, autrice di un errore in piedi. Un errore in piedi anche per la Carpano, ora sesta a +1:03, mentre la tedesca leader ne compie addirittura 3. Un solo errore anche per la Lardschneider, che risale ancora, ora 18esima.
Un errore nel primo poligono in piedi tiene in testa la Jeanmotton Laurent, mentre al secondo posto sale Marthe Johansen, la norvegese che ieri aveva vinto la medaglia d’argento, con 12 secondi di ritardo. Cambia anche il terzo gradino provvisorio del podio, poiché terza è ora Khrystyna Dmytrenko, senza errori da due poligoni ed a 21 secondi di ritardo. Risale al quarto posto la Comola: senza errori è ora soli 36 secondi dalla vetta. Zero errori anche per la Lardschneider, ora 14esima.
Un errore della francese in testa ma anche della norvegese al secondo posto, fanno balzare in testa l’ucraina Dmytrenko, che guida con una manciata di secondi sulle due. Ancora estremamente precisa la Comola, che con zero errori conferma la quarta piazza, ma purtroppo a 18 secondi dal podio, senza essere dotata di una sciata eccessivamente veloce (e soprattutto con alcune ottime sciatrici alle spalle). Un errore della Lardschneider la porta ora in 12esima posizione.
Al traguardo l’oro va proprio alla Dmytrenko, sulla Johansen (+7.5) che batte in volata la Jeanmotton (+7.6). Quarta Chloe Levins, partita 22esima ma alla fine quarta grazie agli zero errori in totale e quinta l’ottima Comola (+45.6), ancora protagonista dopo il sesto posto di ieri. Buon 14esimo posto finale anche per la Lardschneider, a poco più di 2 minuti.