Purtroppo, a seguito dell’eliminazione per mano della Turchia nello spareggio di martedì mattina, l’Italia del curling non prenderà parte alle competizioni che assegneranno le medaglie nella disciplina. Di conseguenza, non sarà più il nostro quartetto ad aprire la giornata di mercoledì 17 febbraio ai Giochi Olimpici invernali giovanili di Lillehammer come invece è stato sin dall’inizio di questa stupenda manifestazione. Il compito invece sarà di Michael Tedde, valdostano classe 1998, impegnato nello slalom gigante, la cui prima manche inizierà alle 10:00. Sarà proprio l’azzurro a scendere con il pettorale numero 1 sulla pista olimpica di Hajfell e su di lui ci saranno gli occhi di tutti, poiché favorito della vigilia grazie ad un punteggio fis da capogiro, 21.13, cinque punti più basso di quello del croato Samuel Kolega, un anno più giovane ma già secondo favorito e pettorale numero 2 per lui. In gara anche Pietro Canzio, galvanizzato dalle due medaglie conquistate nel superG e nella combinata alpina e che con il pettorale 4 è anche il quarto miglior punteggio della competizione dietro al giapponese Yohei Koyama, pettorale 7. Seconda manche alle ore 12.30.
Alle 10.30 saranno invece impegnati i quattro azzurri del pattinaggio di velocità: Francesco Betti, Noemi Bonazza, Chiara Cristelli e Jeffrey Rosanelli prenderanno parte alle staffette sprint, per scelta degli organizzatori non ci saranno squadre nazionali, ma solamente team misti. Tutti inseriti in squadre diverse, non sono neppure stati sorteggiati gli uni contro gli altri. Inizio alle ore 10.30.
Alle 11.00 invece sarà la volta del biathlon con la staffetta sprint mista che vedrà impegnati Patrick Braunhofer e Samuela Comola. I due sono reduci da un’ottima prova nell’inseguimento di lunedì dove si sono piazzati rispettivamente quarto e quinta, presentandosi così come possibili outsider per una medaglia in una gara dove i favoriti sono i francesi Lou Jeanmonnot Laurent e Emilien Claude, vincitori di due medaglie nelle quattro gare fin qui disputate, di cui oro nella sprint maschile. Scelta particolare per il team di casa, la Norvegia, che sceglie di affiancare a Marthe Krakstad Johansen, doppio argento nella sprint e nell’inseguimento, anziché Siviert Guttorm Bakken, trionfatore nell’inseguimento e argento nella sprint, ma Fredrik Qvist Bucher-Johanssen, sì quarto nella sprint, ma dodicesimo con otto errori nella prova ad inseguimento. Tra le squadre da tenere d’occhio anche Germania e Russia, seppur meno equilibrate, la prima a trazione femminile, la seconda maschile.