La notte italiana è stata scossa dalla tragedia avvenuta dall’altra parte dell’Oceano, con un gravissimo incidente aereo a Washington, in corrispondenza dell’aeroporto intitolato a Ronald Reagan. Il volo in questione è l’American Eagle 5342, operato da Psa Airlines con un jet Crj-700 per conto di American Airlines, che è entrato in collisione con un elicottero militare, un Blackhawk. L’aereo era carico di 64 persone, di cui 60 passeggeri, mentre sull’elicottero c’erano tre soldati. La situazione è drammatica, considerando che i due mezzi, dopo lo schianto in cui hanno preso fuoco, sono precipitati nelle gelide acque del fiume Potomac. Attualmente, come ha riportato la Cbs, sono stati attualmente recuperati diciannove corpi. Al momento non si hanno notizie di eventuali sopravvissuti, ma è chiaro che le probabilità di trovare qualche superstite sono ridotte al lumicino.
Incidente aereo a Washington: coinvolti anche pattinatori americani e due ex campioni russi
Oltre a scuotere le comunità locali e tutto il mondo, l’incidente aereo di Washington riguarda da vicino anche il mondo dello sport. Infatti, come ha confermato la federazione statunitense del pattinaggio di figura, a bordo c’erano diversi atleti della Nazionale USA, compresi gli allenatori e le rispettive famiglie. La spedizione stava rientrando da un raduno che si era tenuto in Kansas insieme ai campionati statunitensi. Secondo quanto riporta la Reuters, a bordo c’erano almeno 15 persone che avevano a che fare con il pattinaggio di figura. “Siamo devastati da questa tragedia, portiamo le famiglie delle vittime nel nostro cuore. Continueremo a monitorare la situazione a rilasceremo ulteriori informazioni quando saranno disponibili”, si legge in un comunicato della federazione.
A bordo anche Evgenia Shishkova e Vadim Naumov
I media russi, inoltre, hanno riportato che a bordo dell’aereo c’erano anche Evgenia Shishkova e Vadim Naumov. I due hanno vinto i mondiali del 1994 nel pattinaggio artistico di coppia. Sposati, Shishkova e Naumov vivevano negli Stati Uniti dove lavoravano come allenatori di giovani talenti, sempre per quanto riguarda il pattinaggio di figura. Inoltre, i due avevano un figlio, Maxim, che ha intrapreso la stessa carriera, e, secondo l’agenzia russa Tass, potrebbe essere stato anch’egli a bordo del velivolo. Sempre secondo la stessa agenzia, a bordo c’era anche Inna Volyanskaya, ex pattinatrice sovietica, attualmente allenatrice al Washington figure skating club.
Jon Maravilla scampa al disastro grazie al suo cane
Il pattinatore statunitense Jon Maravilla è scampato al disastro aereo grazie al suo cane. Al momento dell’imbarco sul volo American Eagle 5342 gli è stato infatti comunicato che il suo cane era troppo grande per viaggiare in cabina. Di conseguenza, Maravilla ha deciso di tornare a casa in auto, scampando così alla tragedia del volo partito da Wichiata in Kansas. “Era il nostro volo di ritorno. Non capivo perché improvvisamente non fosse più possibile portare il mio cane con me – ha raccontato il pattinatore all’agenzia russa Ria Novosti – . Ma non potevo lasciarlo indietro, così abbiamo deciso di percorrere la strada in auto”.