Mondiali biathlon Hochfilzen 2017

Biathlon, inseguimento Hochfilzen: Martin Fourcade conquista l’oro. Ennesimo podio per Bjoerndalen

Foto di Georges Ménager

Nella gara ad inseguimento maschile del Mondiale di biathlon di Hochfilzen Martin Fourcade conquista la medaglia d’oro dopo una prestazione quasi perfetta al tiro e grintosa e decisa sugli sci. Dietro al francese Johannes Boe che dopo il secondo posto della sprint conquista l’argento anche in questa prova individuale riuscendo a rimontare con un ultimo giro perfetto sugli sci nel quale riesce a raggiungere, prima, e a superare poi il connazionale Ole Einar Bjørndalen che conquista un’ennesima medaglia mondiale nella sua lunga e gloriosa carriera. Male gli italiani con il primo azzurro che chiude 25°, Dominik Windisch, a seguire Montello 34° e Bormolini 48°.

Martin Fourcade riesce a mettere in mostra tutte le sue qualità in una giornata in cui partiva indietro rispetto agli avversari Doll e Johannes Boe che lo avevano preceduto nella sprint di sabato 11 febbraio. Il francese parte sugli sci pronto a recuperare lo svantaggio e dopo la prima sessione di tiro si trova in prima posizione visto gli errori sia del tedesco che del giovane norvegese. Il transalpino conduce una gara dosata mantenendo il distacco immutato da chi insegue ma senza spingere troppo in modo da poter arrivare al poligono concentrato e prendere tutti i bersagli. Il poligono decisivo è il terzo, il primo in piedi, in cui gli inseguitori sbagliano tutti a parte Anev e Bjoerndalen che però sugli sci non riescono a tenere il ritmo di Fourcade che proprio nel quarto giro spinge al massimo e crea il distacco di sicurezza che gli permette anche di fare un errore senza subire il rientro degli avversari.

Prova da incorniciare quella di Bjoerndalen che riesce a tenere sugli sci ma soprattutto commette un solo errore al poligono nell’ultima serie in piedi. Questo errore è sicuramente quello che gli ha impedito di mantenere il secondo posto e di portare a casa un argento più che meritato vista la dedizione e la precisione messa sulla neve da parte del 43enne norvegese che comunque viene ripreso solo dal connazionale Johannes Boe, 19 anni più giovane di lui, che non si è lasciato scoraggiare dai tre errori commessi nelle prime tre serie di tiro. Tre errori che sembrano non aver pesato sulle spalle del ragazzo che a questo Mondiale di biathlon ha già conquistato 2 medaglie di argento e punta alle prossime prove con grandi possibilità di collezionare altre soddisfazioni.

Deludente Doll da cui ci si aspettava sicuramente di più vista l’ottima prova svolta durante la sprint e che partiva davanti. Il tedesco chiude 11° con 3 errori e un ritardo dal podio di 40 secondi che sono decisamente troppi in una prova come questa.

Ai piedi del podio il terzetto formato da Shipulin (1 errore al secondo poligono), Moravec (2 errori) e l’americano Bailey (1 errore) che era riuscito ad uscire dall’ultimo poligono secondo ma non è riuscito a tenere il ritmo sugli sci degli altri atleti che lo hanno prima raggiunto e poi superato senza grossi problemi.

L’Italia partiva con poche speranze di medaglia visti gli alti pettorali conquistati dagli azzurri nella sprint. Windisch ha fatto un buon primo giro sugli sci ma ha poi rovinato parte del lavoro fatto con i due errori nella prima serie a terra e un altro errore al secondo poligono. Peccato per l’azzurro che dopo è riuscito a fare un 10/10 nelle due serie in piedi confermando quanto sia grande il suo talento ma di come non riesca in certe occasioni a metterlo in mostra e a fare la prestazione migliore possibile. Lukas Hofer non è nemmeno partito visto il pettorale troppo alto che non permetteva all’azzurro di avere possibilità di piazzamento. Buona la prova al tiro di Montello che chiude con un solo errore e un ottimo 34° posto meritato metro dopo metro, meno buona la prova al tiro di Bormolini che commette 3 errori e chiude 48°.

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