La Coppa del Mondo di sci freestyle dopo l’appuntamento di Laax sta vivendo una piccola pausa di un paio di settimane prima di riprendere ad Aspen, in uno degli impianti storici della disciplina. Proprio sulle nevi del Colorado, però, questo fine settimana buona parte degli atleti impegnati nel massimo circuito mondiale, ha partecipato a quello che è l’evento clou della stagione per i freestylers, ovvero gli X-Games nella loro versione invernale. Una manifestazione nata negli Stati Uniti negli anni ’90 e che nel corso dei decenni ha ampliato sempre più il suo seguito anche grazie alla presenza di atleti di spicco. Un nome tra tutti? Shaun White.
E quest’anno, nelle due gare di Big Air, a trionfare sono stati due italiani di belle speranze. Non solo connazionali, ma fratelli. Stiamo parlando di Flora e Miro Tabanelli, classe ’07 la prima e ’04 il secondo, due nomi che di certo non hanno bisogno di presentazioni per chi segue con costanza gli sport su neve e ghiaccio. Ma tra dodici mesi, quando le luci si accenderanno su Milano Cortina, questi due nomi potrebbero finire sulla bocca di tanti. D’altronde è un po’ la storia dei Giochi Olimpici, quella di porre i riflettori anche su atleti/e le cui prodezze nella vita di tutti i giorni finiscono per passare un po’ sottotraccia.
GLI STORICI TRIONFI DI ASPEN
Nella nottata italiana tra venerdì e sabato la prima a entrare nella storia è stata Flora, diventata la prima del nostro Paese a conquistare il primo gradino del podio agli X-Games invernali. La 17enne, diventata anche la più giovane ad aggiudicarsi la competizione, ha battuto in parterre di assoluto livello nella finale a quattro: la statunitense Grace Henderson, la francese vice-campionessa olimpica in carica Tess Ledeux e l’altra atleta di casa Reel Harwood.
Sabato notte a rendersi protagonista, invece, è stato Miro. Una vittoria, questa, che di certo non rappresenta un miracolo sportivo, ma senz’altro meno attesa rispetto a quella della sorella minore. Miro è infatti quarto nella classifica di Coppa del Mondo di Big Air, ma sulle nevi di Aspen è riuscito a mettersi alle spalle alcuni dei suoi rivali che lo precedono. Uno di questi è il neozelandese Luca Harrington, reduce da due successi neelle ultime due gare di Coppa, l’altro è l’austriaco Matej Svancer. Una gara di altissimo livello, con l’azzurro che è riuscito ad ottenere una valutazione superlativa di 98.00 punti che è valsa la medaglia d’oro in una finale a quattro che vedeva al via anche il padrone di casa Troy Podmilsak.
DALL’EMILIA VERSO MILANO-CORTINA
Insomma, c’è Flora Tabanelli e c’è Miro. Anzi, se proprio bisogna vogliamo dire le cose come stanno, senza Miro probabilmente oggi Flora non sarebbe una delle atlete più attese in vista dei prossimi Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026. Sì, perché se una delle stelle del freestyle arriverà alle Olimpiadi di casa tra le favorite sia nel Big Air che nello SlopeStyle, una parte del merito va al fratello maggiore, di tre anni più grande, che ha provato per primo la disciplina, facendo poi innamorare anche la sorellina. Una storia che li ha portati a trasferirsi dall’Emilia Romagna, dove sono nati e cresciuti, alla Val di Fassa negli ultimi anni, dove hanno perfezionato quello che per entrambi è un vero e proprio talento naturale, come testimoniano i risultati.
Flash forward di qualche anno e Flora, che lo scorso anno è stata portabandiera ai Giochi Olimpici Giovaninili di Gangwon, da cui è tornata con due medaglie d’oro, guida ad oggi la Coppa del Mondo nella specialità Big Air e nelle prossime settimane punterà a salire per la prima volta anche sul podio dello SlopeStyle. E per Miro, che a Pechino a dicembre è arrivato il secondo, il prossimo obiettivo è conquistare la sua prima vittoria.