Sci Alpino

Sci alpino, Flachau: Federica Brignone terza in gigante

Federica Brignone - Foto Fisi/Pentaphoto

È stata una lunga settimana quella dello sci alpino nella località di Flachau, sulla pista dedicata al grandissimo Hermann Maier. Rispetto al solito appuntamento infrasettimanale che accoglie uno slalom in notturna, quest’anno Flachau ha ospitato anche il recupero delle gare di Ofterschwang, aggiungendo quindi uno slalom speciale ed uno slalom gigante.

Una pista non eccessivamente ripida, ma generalmente caratterizzata da pendenze dolci e qualche dosso pur senza la presenza di veri e propri piani, che ha dovuto affrontare anche le intemperie che Madre Natura le ha riservato. In tutte le gare, si è sciato con fiocchi di neve e scarsa visibilità, se si esclude la prima manche del gigante.

Nella prima gara di slalom speciale, gloria e primi due posti per la non più Cecoslovacchia, grazie alla vittoria slovacca di Veronika Velez-Zuzulova, che dopo aver dominato la prima manche ha controllato il vantaggio nella seconda, superando Sarka Strachova, della Repubblica Ceca. Sarebbe potuto essere podio anche per la seconda slovacca, la in formissima Petra Vlhova, che però, nonostante il miglior tempo della seconda manche, ha pagato una prima molto contratta, in cui senza evidenti errori ha pagato 2 secondi alla compagna di squadra, finendo sesta al traguardo finale. Si confermano Hansdotter, Holdener e Loeseth, rispettivamente 3a, 4a e 5a.

La Slovacchia si è poi perfino migliorata nel secondo slalom speciale, quando alla seconda vittoria della Zuzulova (quarta in carriera, non vinceva da Semmering 2012) ha fatto seguito anche il terzo posto (terzo podio quest’anno e terzo in carriera) di Petra Vlhova, vendicatasi della prestazione opaca del martedì. Ancora un secondo posto per la Signora degli Argenti, Frida Hansdotter, al 15esimo secondo posto in carriera, che comunque rafforza la leadership in classifica di specialità (la svedese è prima con 505 punti, davanti alla Zuzulova con 420, alla Strachova con 396 ed alla Vlhova con 320). Da segnalare il quarto posto della Noens, in testa dopo la prima manche.

Nella specialità che più porta malumori per i colori azzurri, discreti risultati per Moelgg e soprattutto Curtoni e Costazza. Un 13esimo ed un 16esimo posto per la trentina di Cavalese non sono certo sufficienti rispetto al potenziale, ma sono un buon segnale di salita. Ancora meglio la Curtoni, nona nel primo slalom ed a ridosso delle 15 nel secondo. In coda Manuela Moelgg, con un 20esimo ed un 27esimo posto.

Tutt’altra musica per le azzurre nello slalom gigante della domenica, gigante che su questa pista non si correva addirittura dal 2002, quando a vincere fu Sonja Nef. Nonostante una neve non amica e pendenze poco probanti, ottima prestazione di squadra per l’Italia. A vincere però è stata Viktoria Rebensburg, che dopo un’ottima prima manche ha sbaragliato la concorrenza nella seconda, vincendo per distacco. La tedesca torna così alla vittoria in questa disciplina dopo ben 4 anni! Bravissima nella prima manche anche Ana Drev, perfetta sul tracciato prima veloce e filante e poi più rotondo verso il traguardo, che per la seconda volta di fila di trova al comando a metà gara; questa volta però nessuno spreco e primo podio in carriera per la trentenne slovena, seconda. Terzo posto per un’ottima Federica Brignone, colpevole solo di un grosso errore nella prima manche, prima di una seconda manche perfetta nonostante le condizioni meteo avverse. Quarto podio su sei giganti per lei.

Si conferma in alto Eva-Maria Brem, in quarta posizione, prima della giovanissima Brunner, al miglior risultato in carriera, e del trittico azzurro Fanchini 6a e Moelgg e Marsaglia, settime a pari merito. Sorprende poi la Vlhova, in top15 per la prima volta in slalom gigante. Completano la buona prestazione azzurra la Goggia in 15esima posizione, vittima di numerosi errori, e la Bassino 18esima, autrice di una gara troppo contratta.

Deludono e non poco la Gut, la Worley e la Loeseth; soprattutto la svizzera aveva la possibilità di mettere in cascina punti importantissimi per la sfida contro la Vonn, oggi fuori per una spigolata, ma un grosso errore nella seconda manche la relega in 19esima posizione. Nella classifica di specialità torna in testa Eva-Maria Brem con 392 punti, seconda la Gut con 362 e terza la nostra Brignone a 325, tallonata dalla tedesca vincitrice di oggi a 310.

In classifica generale resta quindi in testa Lara Gut, che conquista 12 punti sulla Vonn e si porta a 750 punti contro i 700 dell’americana. Dietro sale prepotentemente la svedese Hansdotter, che grazie al ‘dominio’ in slalom speciale si è issata fino a 661 punti.

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