L’Italia si arrende alla fortissima Svizzera nel match della diciottesima sessione del round robin degli Mondiali di curling femminile 2024, in corso di svolgimento a Sydney, in Canada, e nella fase a eliminazione diretta adesso quasi di certo dovrà partire dai playoff per l’approdo in semifinale. L’obiettivo delle azzurre, capitanate da Stefania Constantini con Angela Romei, Giulia Zardini Lacedelli, Elena Mathis e la riserva Marta Lo Deserto, allenate da Violetta Caldart, era quello di una vittoria per cercare il grande risultato di passare come una delle prime due del girone e così facendo qualificarsi direttamente per le semifinali.
Invece, contro Silvana Tirinzoni, Selina Witschonke, Alina Paetz e Carole Howald, anch’esse già qualificate alla fase finale, arriva un ko al termine di un match lottato e vissuto sul sottile filo dell’equilibrio e della tensione, ma alla fine perso col punteggio di 2-6 al nono end. Adesso Italia e Svizzera sono appaiate al secondo posto, ma con le elvetiche che hanno lo scontro diretto a favore. Ultimo impegno per le svizzere contro la Svezia, le azzurre sfidano il Giappone: Italia obbligata a vincere e sperare nella sconfitta della Svizzera per volare direttamente in semifinale, in caso contrario sarà playoff.
L’Italia parte di mano nel primo end e c’è un’ottima bocciata di Mathis, ma le svizzere riescono a imporre la mano nulla e si va al secondo end ancora col martello per l’Italia. Constantini trova una gran doppia bocciata, ancora una volta però la mano è nulla e nel terzo end arriva il primo momento difficilissimo per l’Italia: Romei boccia per errore una stone azzurra di mano, Constantini non evita guai e la Svizzera ruba la mano peraltro con due punti a referto. Nel quarto end Mathis sbaglia troppo, Constantini non può far miracoli e la Svizzera ci ruba di nuovo la mano con un punto che porta lo score sullo 0-3. Quinto end positivo per le azzurre: nel momento più complicato, Constantini con un tiro perfetto ci consente di marcare due punti. 2-3 al rifacimento ghiaccio e c’è ancora vita. Mano nulla sia nel sesto che nel settimo end e la tensione si taglia col coltello, la Svizzera trova un punto inevitabile nell’ottavo end ed è 2-4. Il nono end è da spalle al muro per la Nazionale italiana: servono due punti per giocare il decimo end, invece Witschonke trova la magia e Constantini non riesce a tenerci in vita, arrivano così due punti elvetici e il match si chiude sul 2-6.