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L’Italia femminile del curling lotta, gioca una partita alla pari contro la fortissima Svizzera e va davvero a un passo da una storica impresa nella finale degli Europei di Aberdeen. Sul ghiaccio scozzese il Team guidato da Stefania Constantini gioca, da sfavorito, un atto conclusivo quasi perfetto. Un match equilibratissimo, che si decide all’ultimo tiro del 10° e decisivo end. Alina Paetz si inventa un hit and roll da campionessa vera e per una questione di pochi millimetri regala l’oro alla Svizzera con il punteggio di 6-5. Ma è una prestazione encomiabile da parte di Stefania Constantini, Angela Romei, Giulia Zardini Lacedelli ed Elena Mathis, protagoniste fino alla fine in Scozia e sempre più in alto nel panorama del curling continentale.
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LA CRONACA – La sfida si apre con la Svizzera di mano e subito in grado di avvantaggiarsi nell’end d’apertura a causa di un errore di Zardini Lacedelli nelle primissime fasi della contesa. Le elvetiche, però, quando tutto sembrava fatto per la conquista di 2 punti, subiscono un meraviglioso hit and roll di Constantini che porta alla mano nulla. Nel secondo end arriva il capolavoro della nostra skip, che decide di adottare una strategia aggressiva e invece di bocciare la stone elvetica va per il punto e ottiene il risultato sperato: mano rubata e a sbloccare il risultto sono le nostre: 1-0.
La reazione della Svizzera arriva nel terzo end grazie a un gran tiro di Paetz che mette la sua squadra nella condizione di marcare due punti e rubare la mano alle nostre. Questa volta nessun miracolo da parte della nostra skip, con le avversarie che effettuano il sorpasso: 1-2. Nel quarto end, con il martello a disposizione per la prima volta, le Azzurre riescono a trovare la parità sul 2-2 nonostante qualche brivido sull’ultimo tiro di Constantini. Prima di metà gara la Svizzera con Paetz riesce a marcare il punto del nuovo vantaggio.
Dopo il piccolo break, si torna sul ghiaccio per il sesto end che vede ancora una Witschonke pressoché perfetta in ogni suo tiro quest’oggi. Non una prestazione altrettanto positiva per la nostra Angela Romei, spesso imprecisa. Constantini questa volta non riesce nel miracolo e arriva l’allungo delle campionesse in carica, ora per la prima volta con due due punti di margine sul 2-4. Svizzere che sembrano avere abbastanza il controllo della sfida in questo frangente, trovando sempre risposte ai tentativi di rimonta delle Azzurre. L’Italia piazza il 3-4, ma l’ottavo end è di nuovo ben gestito da Witschonke e Paetz che rimettono due punti di distacco tra le squadre.
Le nostre, però, non mollano di un centimetro. Una piccola imprecisione di Paetz permette nel nono end a Constantini di marcare due punti e trovare di nuovo la parità sul 5-5. Si arriva al 10°end, con la Svizzera che parte favorita avendo il martello in mano: serve un’impresa e le Azzurre ci vanno davvero vicinissime. Un altro errore di Paetz ci fa sognare, con Constantini che dopo un time-out di diversi minuti decide alla fine di piazzare una guardia bassissima, costringendo così l’avversaria a dover mettere a segno un hit and roll perfetto per vincere. Per nostra sfortuna, Paetz si invente un ultimo tiro perfetto che per pochi millimetri consegna l’oro alle elvetiche: finisce 6-5 in loro favore.
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