
Federica Brignone - Foto Christopher Creveling Imagn Images / IPA
L’età è solo un numero. Tra acciacchi e tempi di recupero che si allungano, a volte è difficile crederci, eppure per alcuni il tempo sembra davvero fermarsi. Basta guardare la stagione 2024/2025 degli sport invernali, dove alcuni campioni hanno stabilito nuovi incredibili record. Incredibili non certo per il talento e le capacità che hanno reso grandi questi atleti, ma per l’età anagrafica che invoca un finale di carriera più che risultati di primissimo livello. Sicuramente le nuove tecnologie e i metodi di allenamento consentono agli atleti di essere performanti anche oltre i trent’anni, ma è tutt’altro che scontato trovare le motivazioni per lottare ai massimi livelli internazionali. Alcuni fuoriclasse però sono ancora affamati e si divertono, dimostrando che a volte l’età non è così determinante. Fra questi rientrano anche Federica Brignone, Lindsey Vonn e Roland Fischnaller, che in questa stagione sono diventati i meno giovani a raggiungere traguardi importanti.
BRIGNONE, FONTANA, PELLEGRINO E WIERER: LA MAGICA CLASSE ’90 AZZURRA
Stagione da antologia di Federica Brignone e quanti record da veterana

Federica Brignone si sta godendo la sua seconda Coppa del Mondo generale, dopo quella vinta nel 2020 in una stagione chiusa anticipatamente a causa della pandemia. In quell’occasione la Coppa le arrivò direttamente a casa, mentre quest’anno fortunatamente si è svolta regolarmente la premiazione al termine delle finali di Sun Valley. La valdostana ha potuto quindi festeggiare appieno una stagione semplicemente magistrale, in cui il peggior piazzamento tra le gare completate (tre le uscite) è stato un nono posto. Una costanza incredibile che le ha consentito di chiudere la stagione con il record personale di punti in CdM (1594), vincendo anche le Coppe di specialità di discesa libera (specialità in cui prima di quest’anno non aveva mai vinto) e slalom gigante.
Proprio in gigante, la classe 1990 ha ulteriormente migliorato un record che già le apparteneva: è la meno giovane di sempre ad aver vinto in Coppa del Mondo in questa specialità (l’ultima vittoria è quella dell’8 marzo 2025 ad Are). Sempre tra le porte larghe, lo scorso 13 febbraio, l’atleta dei Carabinieri ha ottenuto anche un altro primato, diventando la sciatrice più anziana a vincere un titolo mondiale. Poi è arrivato un ulteriore record da veterana: Federica Brignone è la più vecchia vincitrice della Coppa del Mondo generale di sci alpino femminile. L’età rende ancora più speciale una stagione strepitosa, chiusa con 10 vittorie in 24 gare disputate con un totale di 14 podi tra slalom gigante, SuperG e discesa libera. Ma guai a pensare che La Tigre di La Salle abbia perso l’appetito, la fame di vittorie rimane, soprattutto in vista di Milano-Cortina 2026.
Il magico ritorno di Lindsey Vonn: ha avuto ragione lei

“U.S Ski & Snowboard è lieta di annunciare che la grande Lindsey Vonn si unirà alla squadra per la stagione 2024-25“. Questo il comunicato con cui la Federazione statunitense ha annunciato, lo scorso 14 novembre, il ritorno in gara della campionessa olimpica di discesa di Vancouver 2010, ritiratasi nel 2019. Tornare a 40 anni dopo sei anni di stop sembrava una follia e i dubbi sono aumentati ulteriormente dopo i risultati non all’altezza (e l’infortunio) dello sciatore Marcel Hirscher, rientrato dopo cinque anni.
Il tempo però ha dato piena ragione alla fuoriclasse a stelle e strisce, che in stagione ha collezionato quattro top-10 nelle gare veloci. Tra questi spicca il secondo posto nel SuperG delle finali di Sun Valley, con cui Lindsey Vonn è diventata la donna più anziana a salire sul podio in Coppa del Mondo. Peraltro si tratta di una seconda piazza alle spalle della svizzera Lara Gut-Behrami (classe 1991) e davanti a Federica Brignone, in un podio dall’età media decisamente alta per uno sport come lo sci alpino. Vonn, dopo l’intervento al ginocchio dell’aprile 2024, è tornata a sciare senza provare dolore e quando diceva di sentirsi più forte che mai, non scherzava affatto.
Roland Fischnaller: il campione del mondo più “anziano” di sempre

L’Italia nella stagione invernale 2024/2025 ha brillato con diversi atleti, qualche volto nuovo ma anche diversi nomi già ben noti. Fra questi c’è sicuramente lo snowboarder Roland Fischnaller, atleta che vanta 23 vittorie in Coppa del Mondo per un totale di 53 podi. A questi si aggiungono le sette medaglie ottenute ai Campionati Mondiali, comprese due medaglie d’oro arrivate a dieci anni di distanza. Il primo titolo iridato, infatti, risale al 22 gennaio 2015 nello slalom parallelo di Lachtal (Austria), mentre l’ultimo è arrivato il 20 marzo 2025 nello slalom gigante parallelo di Engadin, in Svizzera.
In questi ultimi Mondiali, a 44 anni e 182 giorni, è diventato l’atleta più anziano di sempre nella storia delle discipline invernali a trionfare in una gara iridata individuale, strappando il record al suo storico rivale, l’austriaco Andreas Prommeger (vincitore dello slalom parallelo nel 2023 a 42 anni e 103 giorni. Arriverà alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 da campione del mondo in carica e chissà che il grande veterano dello snowboard non riesca a conquistare quell’unica medaglia mancante in bacheca.