In una domenica di gennaio Tommaso Giacomel nella fredda Ruhpolding decide che è arrivato il momento di far conoscere a tutti il suo talento. Il biathleta azzurro si inventa la gara perfetta, e alle sue prestazioni maiuscole sugli sci affianca quattro sessioni di tiro finalmente senza alcun errore, per andare a trionfare per la prima volta in Coppa del Mondo. Sulla stessa neve dove l’anno scorso arrivò secondo, oggi il 24enne trentino permette all’Italia di tornare sul gradino più alto del podio dopo più di quattro anni e lo fa mettendosi alle spalle due fenomeni come Sturla Holm Laegreid e Johannes Boe per unaa giornata che definire straordinaria è poco.
E così l’Italia che ormai a gennaio inoltrato andava alla ricerca del primo podio stagionale, cancella quello ‘zero’ in grande stile. “E’ tutto assurdo. Non è stato un periodo facile, ma ho lavorato sodo e ho mostrato a tutti cosa sono in grado di fare. Sono tanto orgoglioso del lavoro fatto in questi anni, del mio team”, le sue parole a caldo. “Giornata davvero pazzesca – ha aggiunto -. fuori da ogni logica, è stata una gara dura, durissima: mi sono ritrovato al poligono finale con i migliori. Stavamo attraversando un momento complicato per tutta la squadra, questo risultato vale molto per me e per tutti noi”. E quale miglior viatico verso la prossima tappa italiana di Anterserlva.
LA CRONACA DELLA GARA MASCHILE
Una gara molto combattuta, in cui grandi sussulti in particolare durante la prima metà non ce ne sono. Sbaglia una volta Johannes Boe nel poligono d’apertura, ma i venti secondi che ha da recuperare dopo il primo giro sono nulla per il campione norvegese, che infatti impiega poco per riportarsi sui primi della classe. Dopo le due sessioni di tiro a terra nove dei primi undici sono senza errori al tiro, con i soli Laegreid e Boe a fare da eccezioni.
Giacomel è nel gruppo di testa dopo il suo 10/10 a terra, ma in una stagione fin qui ricca di alti e bassi è come al solito il tiro in piedi a preoccupare. E invece i primi exit poll sono buoni, perché al terzo poligono arriva un altro 5/5 con una velocità impressionante di rilascio dei colpi. Esce in prima posizione, con Johannes Boe a pochi metri e Laegreid distante una decina di secondi. Il podio lì è alla portata, ma anche qualcosa in più e l’azzurro ci crede. Cambia piazzola in vista dell’ultima sessione di tiro, ma non cambia il risultato: altro 5/5 per un 20/20 semplicemente irreale. Sbaglia Boe che perde terreno, Laegreid non può riprendere ‘Tommy’ sugli sci: arriva la prima vittoria in carriera per del 24enne di Vipiteno.
ORDINE DI ARRIVO
1. T. Giacomel (ITA) 36:21.8
2. S.H. Laegreid (NOR) +6.3
3. J.T. Boe (NOR) +11.4
4. S. Samuelsson (SWE) +17.6
5. A. Rastorgujevs (LAT) +28.0
6. Q. Fillon Maillet (FRA) +39.7
7. J. Strelow (GER) +41.7
8. E. Jacquelin (FRA) +57.6
9. V. Hornig (CE) +1:03.7
10. N. Hartweg (SUI) +1:04.2
WIERER SFIORA IL PODIO NELLA GARA FEMMINILE
Una giornata che sarebbe potuta diventare ancora più indimenticabile per l’Italia, che con Dorothea Wierer è tornata a sognare in grande anche sui 12,5 km. La due volte vincitrice della generale di Coppa del Mondo ottiene il miglior risultato stagionale, ma non riesce a salire su un podio che si sarebbe meritata, chiudendo in quarta posizione. Una gara perfetta fino all’ultimo poligono in piedi, dove è arrivato il primo errore al tiro che l’ha costretta a lottare per la seconda e terza piazza dopo la fuga messa in atto da Elvira Oeberg. ‘Doro’ e la francese Richard hanno subito il ritorno della padrona di casa Franziska Preuss, che si è andata a prendere il secondo posto, con la transalpina che negli ultimi chilometri è riuscita a tenere la sua scia, andando così a prendersi il suo primo podio individuale in carriera. Wierer chiude quarta, con un po’ di rimpianti, ma anche con una fiducia ritrovata in vista dell’appuntamento di casa ad Anterselva.