
Tommaso Giacomel - Foto PETTER ARVIDSON/Bildbyran/Sipa USA
Entra nel vivo la seconda settimana dei Mondiali di biathlon 2025 di Lenzerheide, che dopo l’individuale femminile di oggi, domani (mercoledì 19 febbraio ore 15.05) presenta lo stesso format al maschile. Finora le due prove iridate maschili hanno visto una composizione del podio identico, con Johannes Boe doppio oro davanti per due volte allo statunitense Campbell Wright; in entrambe le occasioni ha chiuso sul terzo gradino un francese, Quentin Fillon Maillet nella sprint e Eric Perrot nell’inseguimento, ma nell’individuale molto probabilmente il risultato finale sarà diverso.
La gara femminile vinta da Julia Simon davanti a Ella Halvarsson e Lou Jeanmonnot ha dimostrato che in questo format accadono spesso sorprese, e che si può vincere anche commettendo un errore al tiro. Il giro della Roland Arena è piuttosto impegnativo, e nei 20 km si può cercare di fare la differenza sugli sci, ma serve necessariamente la precisione al poligono. Difficilmente infatti si può pensare a vincere con più di un errore, e di conseguenza con due errori sarà quasi impossibile salire sul podio.

Lukas Hofer of Italy competes in men’s 10 km sprint during the IBU Biathlon World Championships on February 15, 2025 in Lenzerheide. 2025 Biathlon World Championships, Day 4, Men’s 10 km Sprint, Lenzerheide, Switzerland – 15 Feb 2025
Biathlon: gli azzurri in gara nell’individuale maschile dei Mondiali
C’è un cambio nella formazione azzurra che si appresta a prendere il via nell’individuale maschile: Elia Zeni fa infatti il suo esordio in questi Mondiali di Lenzerheide, subentrando a Daniele Cappellari in gara nella sprint e nell’inseguimento. Le speranze maggiori sono però riposte ovviamente su Tommaso Giacomel, che si dovrà però confrontare in un format che nelle ultime stagioni gli ha regalato solo di rado risultati di rilievo. La sua condizione attuale però è invidiabile, e nelle ultime cinque gare ha sempre chiuso tra i primi cinque con tre podi e una vittoria: gli manca lo squillo iridato, ma con una buona prestazione al tiro potrebbe arrivare.
“Sono riuscito a recuperare le energie dopo lo sforzo dell’inseguimento. Sarà un’individuale dura e veloce, corriamo nel pomeriggio e la neve sarà in condizioni diverse. Per chi ha già fatto tre gare sarà molto impegnativa, ma non ti può sfiorare minimamente l’idea di essere stanco, bisogna cercare di riposare senza stressarsi troppo“, le parole del trentino classe 2000. Ci sarà poi Lukas Hofer, in crescita dopo una prima parte di stagione difficile. In questo format l’exploit è sempre possibile, e le buone prestazioni nelle prime due gare di questo Mondiale sono confortanti in tal senso: servirà ovviamente la perfezione al tiro per puntare alla top ten, ma è nelle sue corde. Chiude il quartetto azzurro infine Didier Bionaz, sotto tono fin qui al poligono e con due risultati nelle prime due gare che non possono lasciarlo soddisfatto.

Johannes Thingnes Bø of Norway competes in men’s 12,5 km pursuit during the IBU Biathlon World Championships on February 16, 2025 in Lenzerheide.
2025 Biathlon World Championships, Day 5, Men’s 12,5 km Pursuit, Lenzerheide, Switzerland – 16 Feb 2025
I favoriti per le medaglie
Il favorito per la vittoria è Johannes Thingnes Boe, che va alla caccia del tris dopo le due medaglie d’oro nella sprint e nell’inseguimento. L’alieno di Stryn ha già battuto nei giorni scorsi il record di Bjoerndalen come maggior numero di ori iridati in carriera, ma l’appetito vien mangiando e una leggenda del suo calibro è sempre affamata. Le prime settimane del 2025 non erano state facilissime per lui, ma dopo aver annunciato il ritiro a fine stagione si è fatto trovare pronto nell’appuntamento più importante della stagione, dove raramente fallisce. Nell’individuale ha collezionato soltanto 5 vittorie in carriera in Coppa del Mondo, ma a livello iridato ha vinto le ultime due edizioni a Oberhof 2023 e Nove Mesto 2024 e scalzarlo non sarà affatto facile. Potrebbe inoltre diventare l’unico della storia con almeno tre ori iridati in ogni format individuale.
Ci proverà Sturla Holm Laegreid, ancora alla ricerca della prima medaglia a Lenzerheide. Il leader della classifica generale di Coppa del Mondo ha patito sugli sci, evidenziando una condizione non ottimale e forse qualche problemino a livello di materiali, ma al tiro può fare la differenza; in stagione è salito sul terzo gradino del podio nella short individual di Kontiolahti e ora vuole ritornarci. I due norge dovranno fare grossa attenzione ad Eric Perrot, nettamente il francese più in forma al momento; dopo l’oro nella mista, il classe 2001 ha centrato il bronzo nell’inseguimento, stampando nell’ultimo giro rivali solidi come Laegreid e Giacomel. In stagione ha splendide percentuali al tiro (88% a terra e 94% in piedi) unite ad una grande velocità di rilascio, e la condizione attuale sugli sci è invidiabile: i tempi potrebbero essere maturi per il suo primo podio in carriera nell’individuale.

I possibili outsider
La Norvegia può vantare anche i due vincitori delle due gare disputate in questa stagione in questo format, che rispondono ai nomi di Endre Stroemsheim e Vebjoern Soerum. Il primo ha trionfato nella short di Kontiolahti a inizio stagione, e dopo diverse settimane di appannamento si è presentato ai Mondiali in ottime condizioni, ottenendo il settimo posto nella sprint e l’ottavo nell’inseguimento, in netta risalita rispetto ai risultati del suo 2025. Soerum invece ha fatto grossi passi indietro nell’inseguimento dopo la quarta posizione della sprint, e gli servirà ritrovare le percentuali al tiro se vuole giocarsi le carte da medaglie. Da tenere in considerazione anche Campbell Wright, che nella straordinaria condizione in cui si trova dopo i due argenti può dare grossi grattacapi a tutti.
Chi non sembra invece essere arrivato in grande condizione a questi Mondiali è Tarjei Boe, che a differenza del fratello non ha ben figurato nelle prime due gare, fermandosi solo al decimo posto sia nella sprint che nell’inseguimento. È però pur sempre il vice campione mondiale in carica, e una vecchia volpe del suo calibro non va certo sottovalutata. Oltre a Perrot, la Francia punta anche su Quentin Fillon Maillet, già bronzo nella sprint ma mai a suo agio nel format, e su Emilien Claude, secondo un mese fa a Ruhpolding e all’esordio in questi Mondiali. Possibili outsider sono Andrejs Rastorgujevs, terzo a Ruhpolding e sempre pericoloso sui quattro poligoni, e Sebastian Samuelsson, male però nelle prime gare. Materiale da top ten infine sono il veterano sloveno Jakov Fak e il padrone di casa Niklas Hartweg.