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Simon e Fillon Maillet - Foto PETTER ARVIDSON/BILDBYRÅN/Shutterstock
La Francia continua il suo dominio e conquista il quinto oro ai Mondiali di biathlon in corso a Lenzerheide vincendo la staffetta singola mista. Julia Simon è quasi perfetta, Quentin Fillon Maillet lo è meno, ma quanto basta per portare l’ennesimo successo iridato alla squadra transalpina, che sale sul gradino più alto del podio. Seconda posizione per la Norvegia, che parte male sia con Femsteinevik che con Johannes Boe, ma si riprende alla grande nel finale proprio con quest’ultimo, riuscendo a superare la Germania di Preuss e Strelow. Discreta prestazione per l’Italia, con un ottimo Tommaso Giacomel e una Dorothea Wierer prevedibilmente lontana dai suoi giorni migliori, ancora sotto antibiotici dopo l’influenza che l’ha colpita nei giorni scorsi. La squadra azzurra chiude in settima posizione.
Simon parte perfetta, Wierer con un errore
Staffetta che parte con Francia e Germania che provano a fare subito corsa di testa rispettivamente con Julia Simon e Franziska Preuss, due delle maggiori protagoniste di questa competizione iridata finora a Lenzerheide. La transalpina è perfetta nei suoi primi due poligoni e dà il cambio in prima posizione al suo compagno di squadra con 7″ sulla Finlandia di Minkkinen, mentre la tedesca dopo un ottimo poligono a terra sbagia due volte in piedi e scivola in decima posizione dietro anche all’Italia, ottava con Dorothea Wierer complice un errore a terra ma in piena corsa.
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Photo: Petter Arvidson / BILDBYRÅN / kod PA / PA0974
bbeng skidskytte biathlon skiskyting skidskytte-vm vm ibu world championships biathlon world championships dam sprint (Photo by PETTER ARVIDSON/Bildbyran/Sipa USA)
Giacomel riporta sotto l’Italia
Per la Francia tocca a Fillon Maillet, che però commette tre errori e permette alla Svizzera di Hartweg di balzare in testa con 8″ di vantaggio sulla Germania di Strelow al secondo cambio. Tommaso Giacomel fa ampiamente il suo e con un solo errore riporta l’Italia in sesta posizione a 15″ dalla vetta e davanti alla Norvegia di Johannes Boe già con otto errori sulle spalle.
Simon e Preuss tornano davanti
Nel terzo giro si rinnova il duello tra Simon e Preuss, che si riportano davanti facendo il vuoto alle loro spalle. Prima inseguitrice è la Svezia della medagliata Halvarsson davanti alla Norvegia di Femsteeinevik, mentre Dorothea Wierer sbaglia due volte a terra e dà il cambio a Tommaso Giacomel in undicesima posizione.
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Francia d’oro, Boe regala l’argento alla Norvegia
Sono così Fillon Maillet, Strelow e a una manciata di secondi distanza Samuelsson virtualmente sul podio quando inizia l’ultima fase di gara, con Johannes Boe però pronto alla zampata. E infatit il norvegese dopo il primo poligono opera il sorpasso ai danni dello svedese, mentre Francia e Germania si giocano sostanzialmente i due gradini più alti del podio. Fillon Maillet esce dall’ultima sessione di tiro con tre secondi di vantaggio su Strelow, ma sugli sci ha tutto un altro ritmo e va con agio a prendersi la medaglia d’oro davanti al tedesco. Johannes Boe tira male nell’ultimo poligono, ma mette il turbo nell’ultimo chilometro e mezzo, salutando Samuelsson ma andando anche a riprendere Strelow: Norvegia seconda, Germania terza. Giacomel riesce a risalire qualche posizione, ma l’Italia non arriva a lottare per le medaglie.
L’ordine di arrivo
- Francia 35:25.1
- Norvegia +5.7
- Geermania +8.3
- Svizzera +12.7
- Svezia +13.5
- Slovenia +18.7
- ITALIA +32.6
- Austria +40.2
- Lettonia +47.6
- Finlandia +56.6
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Le Pagelle
Julia Simon 8 – Poco da dire, negli appuntamenti importanti tende a essere protagonista. Ieri, come oggi. Fillon Maillet ci mette anche del suo, ma senz’altro a trascinare questa Francia è lei.
Johannes Boe 6.5 – Di gare migliori da parte sua ne abbiamo viste e anche tante. Eppure quando vede lì la preda si trasforma. Un ultimo poligono con diversi errori, però gli altri lo graziano e lui la chance la sfrutta la grande per andarsi a prendere un altro podio.
Tommaso Giacomel 7 – Non che avessimo bisogno della prova odierna per dirlo, ma l’Italia del biathlon ha trovato un atleta in grado di giocarsela sempre con i più forti. Le potenzialità erano sotto gli occhi di tutti, ora ci sono anche fiducia, consapevolezza e continuità.
Dorothea Wierer sv – Stoica già ad esserci dopo i malanni di salute che l’hanno afflitta in questa settimana a Lenzerheide.