La decisione era maturata da settimane, forse mesi. Serviva però l’occasione giusta per annunciarla: Tarjei Boe, con la prima vittoria ad Anterselva, nella sprint maschile della Coppa del Mondo di biathlon, ha deciso che è arrivato il momento per ufficializzare l’intenzione di ritirarsi a fine stagione. Un fulmine a ciel sereno, che arriva ad una settimana di distanza dal medesimo annuncio di Johannes, suo fratello. L’annuncio è stato dato alla televisione norvegese, poi si è presentato visibilmente commosso al microfono dell’IBU. Lacrime che lasciavano intravedere quale fosse l’annuncio del vincitore della Coppa del Mondo 2011: “Ho detto alla TV norvegese solo 5 minuti fa che questa sarebbe stata la mia ultima stagione, ecco perché sto piangendo. Per me è la prima vittoria qui ad Antholz; mi sono detto che se avessi vinto di nuovo, lo avrei annunciato, perché voglio tenermi stretto questo ricordo. Non c’è niente di meglio quando vinco. È stata una giornata davvero bella. Mia moglie è qui. Ho ottenuto la mia seconda vittoria questa stagione, la prima qui ad Anterselva in una gara davvero dura ed emozionante. Era il momento giusto per dirlo. Ora posso sentirmi sollevato e posso godermi il resto della stagione”. Ad Anterselva Boe – che in stagione ha fatto registrare il 98% a terra e il 77% in piedi – ha preceduto il connazionale Sturla Holm Laegreid, nuovo leader della generale, e Tommaso Giacomel grazie allo zero fatto registrare al poligono.
Si tratta della sua seconda vittoria stagionale, dopo quella ad Annecy nella Mass Start. La quindicesima di una carriera che recita tre ori olimpici (staffetta a Vancouver 2010; staffetta e staffetta mista a Pechino 2022), 2 argenti (staffetta a Pyeongchang 2018, inseguimento a Pechino 2022) e 1 bronzo (sprint a Pechino 2022). Non potrà migliorare il suo record a cinque cerchi a Milano-Cortina 2026, ma la vittoria sulla pista che tra un anno assegnerà le medaglie è un saluto simbolico anche all’esperienza olimpica. Tarjei ha 36 anni, cinque in più di Johannes che una settimana fa ha ammesso di aver in precedenza “pianificato di continuare un altro anno, ma le Olimpiadi richiedono ancora più sforzi a me e alle persone che mi circondano”. Tradotto: il canto del cigno sarà all’Holmenkollen Ski di Oslo, a marzo. Lo stadio di casa, in famiglia, tra fratelli. Che hanno scelto la stessa settimana per annunciare il distacco dalla parte più importante della loro vista sportiva.