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Elvira Öberg - Foto PETTER ARVIDSON/Bildbyran/Sipa USA
Elvira Oeberg è la vincitrice della Mass Start femminile ai Mondiali di biathlon che si chiudono quest’oggi a Lenzerheide. Gran prova di forza della talentuosa svedese, che conquista il suo primo oro mondiale in quella che è la seconda medaglia iridata individuale dopo l’argento nell’inseguimento di pochi giorni fa. Lo fa con una gran seconda parte di gara, in cui va a riprendere e poi staccare una Franziska Preuss che nei primi 15′ di gara iniziava forse ad assaporare un altro oro. La tedesca invece non va neanche sul podio, chiudendo in settima posizione. A medaglia ci vanno inveceee Oceane Michelon e Maren Kirkeeide, bravissime a mettersi alle spalle Richard, la sorprendente Todorova e Jeanmonnot. Solo decima Justine Braisaz-Bouchet che incappa in una delle sue giornate storte al tiro con ben sette errori, mentre Michela Carrara compie una gran rimonta nel finale e risale fino alla 13esima posizione, chiudendo in modo positivo un gran Mondiale.
Preuss davanti nella prima metà di gara
Primo giro di studio da parte delle big, ma il poligono d’apertura già fa vittime eccellenti: Julia Simon commette due errori e la sua gara si fa subito in salito con 42″ da recuperare dalla vetta, dove Haecki-Gross e Preuss fanno il ritmo, con Richard a poca distanza e la sempre pericolosa Elvira Oeberg che nonostante un errore al tiro è lì in settima posizione con una ventina di secondi di ritardo. Inizio difficile anche per Michela Carrara con tre errori, così comee Hanna Oeberg, entrambe nelle retrovie.
La maggior parte delle ‘favorite’ è costretta a inseguire, così Franziska Preuss si prende i suoi tempi e dopo un secondo poligono ancora perfetto balza in testa con 10″ sempre su Haecki-Gross e Richard. Poi un bel gruppetto di outsiders, da Todorova a Lie passando per Cloetens e Lampic, mentre le vari Oeberg, Jeanmonnot, Braisaz-Bouchet e Grotian lottano fuori dalla top-10. Michela Carrara trova un errore anche nella sua seconda sessione di tiro e resta nelle ultime posizioni di questa mass start.
Tornano sotto le inseguitrici
Chi attendeva qualche segnale dalle big lo riceve però nel terzo giro, dove Elvira Oeberg, Lou Jeanmonnot e Justine Braisaz-Bouchet decidono di tornare protagoniste e avviare la loro rimonta. Preuss mantiene ancora alta la concentrazione al tiro e non sbaglia, ma sugli sci paga tanto rispetto alle rivali, che si avvicinano sempre più. La tedesca si avvia verso la fase finale di gara con appena 3″ su Oeberg, 9″ su Jeanmonnot, 11″ sull’ottima Tomingas e 16″ su Braisaz. La nostra Carrara torna a guadagnare qualche posizione, ma è in lotta per una top-25 con – tra le altre – Simon e Grotian.
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Preuss sbaglia, vince Elvira
La pressione si inizia a far sentire sulle spalle di Franziska Preuss e la leader di Coppa del Mondo incappa nel suo primo errore di giornata proprio nel poligono finale, dicendo così addio alle chances di vittoria, data la maggiore velocità delle altre sugli sci. Non sbaglia invece Elvira Oeberg, che si prende la leadership con un margine importante di 19″ su Kirkeeide e un gruppetto di atlete che nei chilometri finali si contendono le altre due medaglie.
Jeanmonnot e Preuss non reggono il ritmo imposto dalla norvegese, in scia alla quale restano Michelon e – a sorpresa – Todorova. L’azione della bulgara perde però di brillantezza nel finale ed è quinta, mentre Michelon si prende l’argento, mettendosi alle spalle Kirkeeide. Quarta Richard.
Ordine d’arrivo
- E. Oeberg 40:32.3
- O. Michelon +9.4
- M. Kirkeeide +16.5
- J. Richard +23.1
- M. Todorova +24.3
- L. Jeanmonnot +34.6
- F. Preeuss +36.1
- S. Minkkinen +43.4
- T. Tomingas +55.3
- J. Braisaz-Bouchet +1:04.1
13. M. Carrara +1:10.7
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Photo: Petter Arvidson / BILDBYRÅN / kod PA / PA0989
bbeng skidskytte biathlon skiskyting skidskytte-vm vm ibu world championships biathlon world championships dam women kvinner masstart mass start norge norway (Photo by PETTER ARVIDSON/Bildbyran/Sipa USA)
Le Pagelle
Elvira Oeberg 9 – Primo oro iridato della carriera per la classe ’99 svedese, che fin qui aveva conquistato dei podi soltanto in tre staffette tra Oberhof e Nove Mesto.
Oceane Michelon e Maren Kirkeeide 8 – Due giovani ragazze di cui sentiremo tanto parlare a livello iridato anche nelle prossime edizioni. Due piazzamenti sul podio meritatissimi.
Michela Carrara 7 – Un Mondiale che non può che essere definitivo positivo per l’azzurra, certamente la migliore della nostra spedizione al femminile. Anche oggi, in una gara iniziata con il piede sbagliato, riesce a risalire fino a chiudere in top-15.
Justine Braisaz Bouchet 6 – Una gara in cui c’è tutta la campionessa francese. Oggi sembrava avere due saette al posto degli sci, ma le difficoltà al tiro restano. Con un errore nel poligono finale sarebbe stata oro, invece ne manca addirittura tre e non centra neanche la medaglia.