L’Italia chiude con un grande secondo posto la staffetta mista di Ostersund che apre la stagione della Coppa del Mondo 2017/2018 di biathlon. Una prestazione superlativa del quartetto formato da Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Dominik Windisch e Lukas Hofer.
“Non sono ancora al massimo della condizione ma è normale, sono soddisfatta del mio comportamento in gara”. Sono le prime parole di Lisa Vittozzi che ha aperto questa staffetta portando l’Italia al terzo posto dopo il primo cambio. “Ho faticato in estate col tiro ma adesso sono riuscita a chiudere il cerchio, si trattava solamente di ritrovare la modalità di gara, quando ho il pettorale addosso il mio livello sale – prosegue la Vittozzi – La staffetta è una gara di squadra, siamo un bel team, sappiamo che partiamo tutti e quattro per giocarci il podio, quasto aspetto ci dà la forza per arrivare al massimo risultato”.
Chi ha disputato una frazione straordinaria è stato senza dubbio Dominik Windisch: “Oggi è andata molto bene, potrei dire di avere fatto la gara perfetta. Siamo stati bravi, anche Hofer ha reagito benissimo dopo il giro di penalità, ha fatto un ultimo giro da paura”. Dominik ha consegnato ad Hofer la vetta della classifica per distacco: “Per quanto mi riguarda ho sparato bene, peccato non faccia sempre così, lo prendo come un segno del destino per il futuro. Forse l’esperienza di questi anni mi ha aiutato, tecnicamente al poligono non ho cambiato nulla rispetto al passato. Abbiamo avuto un ottimo materiale ai piedi che ci ha aiutato, vedremo le prossime due gare nell’individuale e nella sprint per fare un quadro della situazione completa. L’anno olimpico è importante, ma in squadra siamo tutti molto tranquilli e pensiamo gara per gara”. Poi si parla dell’obiettivo di questa stagione: “Al momento l’obiettivo principale è fare bene in Coppa del mondo, vedremo più avanti come andranno le cose. Vorrei allargare i complimenti per il secondo posto anche ai compagni che hanno disputato una bella staffetta singola”.
Lukas Hofer è rammaricato per la serie a terra: “Il mio tiro è stato pessimo nella serie a terra, ho avuto dei problemi perchè non capivo dove avevo sbagliato, ma il biathlon è fatto così. Ho provato a rientrare nel giro finale e ci sono riuscito, mi è mancato qualcosa per raggiungere Svendsen ma ho staccato il tedesco e lo slovacco”. L’azzuro ha comunque reagito bene, facendo un ultimo giro all’attacco: “Con questo team possiamo toglierci molte soddisfazioni, la preparazione è stata ottima anche se ho cominciato qualche settimana in ritardo per sistemare la respirazione, guardiamo con fiducia al futuro”.
Infine Dorothea Wierer che non ha vissuto giorni semplici: “Sono reduce da un’influenza che mi ha tolto molte energie, adesso la situazione sta migliroando ma non sono certamente nelle condizioni fisiche che vorrei. La stagione è appena cominciata, ci sarà tempo per arrivare al top e intanto prendiamoci questo bel podio che aiuterà tutto l’ambiente”.