“Stagione con tante difficoltà, però nonostante tutto ho centrato l’obiettivo che era la medaglia individuale a Pechino e quindi sono molto contenta. Ovviamente, anche per il Covid, non è stata una stagione facile, però ho fatto delle belle gare, ho vinto la tappa di Anterselva a casa mia: qualcosa di buono ho fatto comunque“. Lo ha detto Dorothea Wierer, bronzo nella sprint alle Olimpiadi di Pechino 2022, a margine del light lunch all’Acquacetosa dopo la cerimonia in Quirinale con gli atleti olimpici. “Quattro anni a Milano-Cortina 2026 sono troppi? Diciamo che in quattro anni nella vita di un atleta possono succedere tante cose. La vita da atleta non è eterna, dipende dalle motivazioni, dalla testa, il fisico, devi anche essere fortunato di non ammalarti, quindi l’Olimpiade è lontana“.
La biatleta altoatesina non si sbilancia sul possibile ritiro e valuterà se presentarsi al via della prossima stagione: “Aspetto un attimo perché dopo la stagione tutti sono un po’ stanchi, soprattutto dopo una stagione olimpica; vado in ferie e ci penso, devo parlare soprattutto con la mia famiglia e poi vediamo“. Infine, la fuoriclasse azzurra ha parlato anche del difficile momento della compagna di squadra Lisa Vittozzi, che qualche anno fa ha lottato proprio con Wierer per la Coppa del Mondo generale. “È una situazione difficile – ha detto Wierer -. Io guardo sempre su me stessa, perché anch’io faccio gare in cui faccio fatica. Magari nel suo caso è esplosa da giovane e ora fa più fatica, credo che ogni atleta abbia il suo percorso e i suoi anni di vita da atleta. E poi è uno sport complicato il biathlon, tra tiro e fondo devono combaciare le cose in una gara sennò non ha chances“.
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