Lisa Vittozzi, al termine dell’individuale femminile che ha aperto la stagione di Coppa del mondo femminile di biathlon a Oestersund, ha commentato il suo tredicesimo posto: “Ho cominciato la gara con un primo poligono a terra abbastanza complicato in cui i colpi sono finiti un po’ alti, ho sottovalutato il vento ma pensavo che non fosse necessario fare modifiche tecniche alla carabina. Però sono rimasta concentrata e giro dopo giro le cose sono migliorate. Quando il vento è aumentato ulteriormente, ho dato qualche tacca per adeguarmi alla situazione. Ho ricevuto la conferma delle sensazioni positive che mi auguravo di avere, le gambe hanno girato nel modo giusto e la condizione non può che crescere, magari già nella sprint di domenica”.
Non un buon esordio, invece, per Dorothea Wierer: “Rispetto al test di un paio di settimane fa a Idre le sensazioni sono state sicuramente diverse. Al terzo poligono ho avuto un problema alla carabina che non riuscivo più a caricare perché l’otturatore non si apriva. Mentre chiedevo la carabina di riserva sono riuscita a caricare i colpi singolarmente, ma ho perduto tanto tempo e molta concentrazione anche nei poligoni successivi, perdendo ritmo pure sugli sci”.