
Sebastian Samuelsson - Foto Bildbyran / IPA
A Pokljuka è andato in scena l’ultimo appuntamento stagionale con la staffetta mista nella Coppa del Mondo 2024/25 di biathlon. Le vittorie nelle due gare sono andate a Svizzera e Svezia: la coppia elvetica formata da Aita Gasparin e Niklas Hartweg si è imposta nella single mixed, mentre nella mista hanno messo il secondo timbro stagionale gli svedesi Anna-Karin Heijdenberg, Hanna Öberg, Martin Ponsiluoma e Sebastian Samuelsson. Questo successo consente anche alla Svezia di aggiudicarsi la Coppa di specialità delle staffette miste, grazie anche ai successi di Kontiolahti e Oberhof nelle precedenti tappe stagionali.
Sul podio nella single mixed salgono anche Svezia e Finlandia, mentre alle spalle del quartetto svedese nella mista hanno chiuso Francia e Norvegia. L’Italia si difende e disputa due prove tutto sommato positive, con il decimo posto di Samuela Comola e Daniele Cappellari nella single mixed e la quinta posizione del quartetto composto da Hannah Auchentaller, Michela Carrara, Patrick Braunhofer e Tommaso Giacomel nella mista. Il dato negativo però riguarda la stagione in toto, che non ha visto alcuna presenza azzurra sul podio nelle staffette, né miste né di genere: non accadeva in casa Italia da 15 anni.

La cronaca della single mixed
Primo giro interlocutorio con nessuna a fare la differenza sugli sci. Al poligono Comola copre i bersagli con una ricarica e rimane in scia alle migliori, poi in quello successivo in piedi la valdostana trova lo zero e guadagna diverse posizioni portandosi al settimo posto. Davanti si forma un quartetto con Finlandia, Ucraina, Austria e Svezia, che si confermano anche al cambio: al poligono a terra infatti Eder e Pidruchnyi trovano lo zero rapido così come Nelin e rimangono davanti. Cappellari invece usa una ricarica e perde leggermente terreno, ma dietro ci sono anche nazioni più blasonate come Francia, Germania e Norvegia.
Nelin allunga sugli sci prima del quarto poligono, ma è Hartweg che grazie ad una buona frazione sugli sci e a uno zero rapido in piedi porta la Svizzera al comando. Cappellari rimedia con due ricariche ai due errori, mentre Uldal con una serie impressionante da 12.5 riporta la Norvegia in scia a Svizzera e Svezia. Dopo il cambio Tandrevold recupera sugli sci e si porta in testa, ma al poligono pasticcia; vice versa non sbagliano Aita Gasparin e Skottheim, dunque Svizzera e Svezia ripartono ancora una volta davanti, mentre gli Stati Uniti con un poligono solido di Irwin salgono al terzo posto. Bene anche Comola, che non commette errori e si porta in 11esima posizione. La valdostana è una delle poche a trovare lo zero anche in piedi e l’Italia poco dopo è ottava, mentre davanti la Svezia si avvantaggia.
La differenza però la fa nuovamente Hartweg, che con lo zero rapido riparte in testa. Sbagliano Eder e Jacquelin, mentre Strelow fa un veloce 5/5 e la Germania riparte con la Svezia. Zero rapidissimo anche per Cappellari (19.8 a terra, shooting time straordinario) e riparte insieme a Seppala, Fak e Uldal. Hartweg allunga sugli sci, e nonostante i due errori al poligono finale li copre con la ricarica e va a vincere. Strelow trova un altro zero rapidissimo ma nell’ultimo giro sugli sci finisce la benzina e crolla; lo rimontano Nelin e Jacquelin, ma da dietro recupera anche Seppala con una grande frazione. Vince la Svizzera davanti a Svezia e Finlandia, mentre l’Italia chiude decima con una splendida seconda metà di gara con zero errori.
Biathlon: i risultati della single mixed di Pokljuka
- Svizzera (Aita Gasparin / Niklas Hartweg) 40:51.8
- Svezia (Johann Skottheim / Jesper Nelin) +9.4
- Finlandia (Suvi Minkkinen / Tero Seppala) +12.1
- Francia (Justine Braisaz-Bouchet / Emilien Jacquelin)+19.9
- Stati Uniti (Deedra Irwin / Campbell Wright) +21.2
- Germania (Selina Grotian / Justus Strelow) +23.3
- Austria (Lisa Theresa Hauser / Simon Eder) +34.8
- Slovenia (Lena Repinc / Jakov Fak) +41.4
- Norvegia (Ingrid Tandrevold / Martin Uldal) +41.5
- Italia (Samuela Comola / Daniele Cappellari) +57.3

La cronaca della staffetta mista
Avvio senza grossi scossoni, mentre al poligono incontra qualche difficoltà con le ricariche Auchentaller e riparte in 17esima posizione a oltre 20″ dalla testa. In piedi sbagliano tutte tranne la svedese Heijdenberg, che si porta in vetta. Male Richard che è costretta al giro di penalità, mentre l’azzurra questa volta trova lo zero e passa alla fotocellula in 12esima posizione. Davanti va in scena un grande secondo giro sugli sci di Kirkeeide, che va a riprendere e staccare la Svezia; bene anche la Polonia con Sidorowicz che cambia in terza posizione davanti alla tedesca Tannheimer.
Nel secondo giro Lien e Hanna Öberg sbagliano ma rimangono al comando da sole, poi Lampic fa 5/5 dopo il clamoroso per lei 19/20 di ieri e la Slovenia è terza. Bene anche Carrara, che rimedia con una ricarica e riparte insieme a Michelon. Davanti la maggiore delle sorelle Öberg sbaglia ma fa la differenza con la velocità di rilascio colpi, ripartendo con 10″ di vantaggio su Lien. Salta per aria invece Lampic con 3 giri di penalità, mente Carrara apre male ma poi è rapidissima e porta l’Italia al quarto posto. La Svezia allunga davanti, mentre Francia e Italia recuperano e sono terza e quarta a meno di 40″ al cambio.
Nel giro successivo Ponsiluoma sbaglia tre volte a terra, Dale due volte ma entrambi coprono con le ricariche: la Svezia rimane in testa con 10″ su Norvegia e Francia grazie allo zero rapido di Perrot. Non sbaglia nemmeno Braunhofer che rimane quarto a 23″. In piedi sbaglia sull’ultimo Ponsiluoma ma rimedia con la seconda ricarica, ma lo zero di Perrot gli permette di ripartire da solo in testa. L’azzurro commette invece due errori e si fa raggiungere dal ceco Mikyska, mentre in testa la Svezia riprende la Francia. Purtroppo Braunhofer naufraga sugli sci e lascia il testimone a Giacomel in settima posizione a 1’16” dietro anche ad Austria, Svizzera e Repubblica Ceca.
Gran poligono di Samuelsson a terra, mentre va fuori giri Fillon Maillet con tre errori, poi però è bravo con le ricariche e riesce a non andare nel giro di penalità. Il norvegese Frey trova lo zero rapido e riparte in seconda posizione davanti alla Francia, e lo stesso fa Giacomel. In piedi ne sbaglia uno Samuelsson, ma copre con la ricarica e chiude i conti per la vittoria. Dietro commette due errori Frey, mentre QFM piazza il solito poligono in piedi da urlo e Francia e Norvegia ripartono insieme. Giacomel copre con due errori e sembra consolidare il quarto posto, ma nell’ultimo giro viene incredibilmente superato e staccato dall’austriaco Komatz, dunque l’Italia è quinta. Al secondo posto c’è la Francia, con Fillon Maillet che lascia sul posto il rivale norge nell’ultimo giro.
Biathlon: i risultati della staffetta mista di Pokljuka
- Svezia (Anna-Karin Heijdenberg, Hanna Öberg, Martin Ponsiluoma, Sebastian Samuelsson) 1:09:07.5
- Norvegia (Maren Kirkeeide, Ida Lien, Johannes Dale-Skjevdal, Isak Frey) +14.8
- Francia (Jeanne Richard, Oceane Michelon, Eric Perrot, Quentin Fillon Maillet) +20.0
- Austria (Lea Rotschopf, Anna Andexer, Patrick Jakob, David Komatz) +53.6
- Italia (Hannah Auchentaller, Michela Carrara, Patrick Braunhofer, Tommaso Giacomel) +1:01.0
- Germania (Julia Tannheimer, Sophie Schneider, Danilo Riethmüller, Philipp Nawrath) +1:03.6
- Svizzera (Elisa Gasparin, Amy Baserga, Sebastian Stalder, Joscha Burkhalter) +1:06.7
- Repubblica Ceca (Jessica Jislova, Tereza Vobornikova, Tomas Mikyska, Michal Krcmar) +1:43.2
- Ucraina (Oleksandra Merkushyna, Olena Horodna, Anton Dudchenko, Vitalii Mandzyn) +3:17.7
- Slovenia (Polona Klemencic, Anamarija Lampic, Anton Vidmar, Lovro Planko) +3:46.4

Biathlon: le pagelle delle due staffette di Pokljuka
Single mixed
TOP
Svizzera: dopo aver cercato a lungo, e sfiorato, il podio ai Mondiali di casa di Lenzerheide, la nazionale rossocrociata centra il primo successo stagionale (secondo podio dopo il terzo posto di Amy Baserga nell’individuale di Ruhpolding) nella single mixed. La più giovane delle sorelle Gasparin ha offerto una prova solida, poi Hartweg ha fatto il resto con una prestazione balistica eccezionale.
Svezia: bene al poligono Skottheim e sorprendentemente anche Nelin, che poi ha suggellato un meritato podio nell’ultima frazione. La Svizzera odierna era difficile da battere, ma la coppia svedese ha fatto il possibile.
Finlandia: la nazionale scandinava conferma il buon feeling in questo format, centrando il secondo podio stagionale dopo la vittoria ad Oberhof sempre con il collaudato tandem Minkkinen-Seppala.
DELUSIONI
Norvegia: Tandrevold si conferma croce e delizia, soprattutto nelle staffette. Bene sugli sci ma disastrosa al poligono, dove ha rovinato di fatto la gara. A nulla è valso il tentativo di recupero di Uldal.
Ucraina: era lecito aspettarsi qualcosa di più da una coppia di valore come quella formata da Khrystyna Dmytrenko e Dmitrii Pidruchnyi, ma le cattive percentuali della biatleta sono costate caro.
Staffetta mista
TOP
Svezia: il quartetto scandinavo centra la seconda vittoria in questo format su tre stagionali, con una composizione rinnovata rispetto al successo di Oberhof. Al posto di una Elvira Öberg non al meglio fisicamente ha infatti aperto in prima frazione Anna-Karin Heijdenberg, autrice di una prova molto solida. Sebastian Samuelsson ha poi chiuso egregiamente regalando il trionfo che vale anche la Coppa di specialità.
Austria: grande quarto posto per il quartetto austriaco, privo dei due migliori elementi impegnati in precedenza nella single mixed, ovvero Hauser e Eder. Splendido in particolare il recupero finale di David Komatz, che dopo l’ultimo posto nella mass start di ieri si è riscattato con una grande prova sugli sci, fatto inusuale per le sue caratteristiche.