Una grande Italia ha chiuso al secondo posto la staffetta mista di Anterselva, valevole per la Coppa del Mondo 2023/2024 di biathlon. Sulle nevi di casa, il quartetto azzurro composto da Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Didier Bionaz e Tommaso Giacomel si è arreso solo alla corazzata norvegese composta da Arnekleiv, Knotten e soprattutto dai fratelli Tarjei e Johannes Boe che stanno dominando anche la classifica generale individuale di Coppa del Mondo. Sul podio, ma decisamente staccata, anche la Svezia di Magnusson, Elvira Oeberg, Nelin e Ponsiluoma. Domani la tappa di Anterselva si chiuderà con le due mass start, dove ancora una volta l’Italia potrà fare molto bene. Il tutto a due settimane dai Mondiali di Nove Mesto, appuntamento clou della stagione.
COPPA DEL MONDO 2023/2024: IL CALENDARIO E TUTTE LE TAPPE
La cronaca – La prima frazione vede una Wierer molto lucida nella gestione del poligono, con un doppio zero che garantisce all’Italia una buona posizione nonostante qualche secondo perso nell’ultimo giro vista la condizione non certo perfetta dell’atleta di casa. Le big sbagliano poco e quindi sono tutte nelle prime posizioni, soprattutto la Francia con Jeanmonnot e la Norvegia con Arnekleiv. A spostare gli equilibri è però la seconda frazione di Lisa Vittozzi, che parte con un piglio aggressivo guadagnando sugli sci e trovandosi in testa dopo il primo poligono. Un errore in piedi, ma con velocità altissime, permette all’azzurra di chiudere in solitaria al comando a metà gara con una decina di secondi sulla Norvegia e sulla Svizzera. Soffre invece la Francia, che vede la giovane Richard evitare il giro di penalità ma chiudere a oltre un minuto e mezzo.
Si passa così agli uomini con la terza frazione, in cui Didier Bionaz ha l’arduo compito di misurarsi con Tarjei Boe. L’azzurro parte forte sugli sci e si rende protagonista di un’ottima frazione: un solo errore in ognuna delle due serie gli consente di rimanere con il maggiore dei due fratelli che nell’ultimo giro attacca guadagnando però solo cinque secondi. Alle spalle di Norvegia e Italia le avversarie sbagliano molto in piedi e perdono oltre un minuto, con la Svezia che alla fine riesce a raccogliere il terzo gradino del podio. Nell’ultima frazione partono così Johannes Boe e un galvanizzato Tommaso Giacomel, che però nulla può contro lo strapotere del leader della generale di Coppa del Mondo. L’azzurro perde nel primo giro, recupera parzialmente con uno zero rapido a terra ma l’avversario è semplicemente ingiocabile e sigilla il trionfo con uno straordinario zero rapido in piedi che mette la parola fine alla gara. Giacomel controlla nel finale e si prende il decimo podio in carriera, che è anche il numero 80 per Wierer e il numero 50 per Vittozzi.
“Johannes Bø ha fatto un’ottima serie nel poligono in piedi, ma sin dal via della frazione mi sono reso conto che aveva un passo nettamente superiore rispetto al giorno dell’individuale: sono partito per vincere ma ho capito che a meno di errori suoi avrei dovuto difendere la seconda posizione”, le parole di Tommaso Giacomel. “Non è stato facile tenere i nervi saldi nel confronto con Tarjei Bø – ha aggiunto Bionaz – ma è stata una grande soddisfazione correre da protagonista ad Anterselva. Gareggiare in casa è molto più emozionante. Nel poligono a terra ho preferito prendermi alcuni secondi per non incorrere in errori e credo sia stata la scelta corretta”.
L’ordine di arrivo della staffetta mista
- Norvegia 1h04’36″3
- Italia +22.3
- Svezia +1.07.8
- Svizzera +1.20.6
- Francia +1.33.5
- Repubblica Ceca +2.12.6
- Austria +2.42.7
- Germania +3.04.6
- Ucraina +3.19.7
- Bulgaria +4.03.3