Lisa Vittozzi - Foto Marco Trovati/Pentaphoto
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Nella staffetta 4×6 km femminile di Anterselva, valevole per la Coppa del Mondo 2020/2021 di biathlon, a trionfare è la Russia, che sale sul gradino più alto del podio grazie ad una prova molto solida. Secondo posto per la Germania, mentre la Francia chiude terza. Giù dal podio l’Italia, che spreca con Dorothea Wierer la chance di una medaglia a causa degli errori all’ultimo poligono e deve accontentarsi della medaglia di bronzo. Completa la Top 5 la Bielorussia.
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CRONACA – Avvio fantastico per l’Italia, che domina la prima frazione grazie ad una Lisa Vittozzi on fire. L’azzurra non commette infatti errori al primo poligono e si porta fin da subito al comando. Nonostante un’imprecisione al poligono in piedi, inoltre, blinda il primo posto grazie agli errori delle colleghe e riesce ad incrementare il vantaggio prima del cambio con Sanfilippo. Federica riesce a restare in vetta senza particolari difficoltà , specialmente grazie ad un poligono a terra molto positivo. Tuttavia le inseguitrici recuperano progressivamente terreno e dopo il poligono in piedi effettuano il sorpasso. Sanfilippo commette infatti un errore e poi sbaglia anche con la prima ricarica, scivolando in quarta posizione. Nel complesso frazione positiva e competitiva dell’azzurra, che riesce a contenere lo svantaggio dalgruppo di testa.
Nella terza manche l’Italia si affida a Michela Carrara, che non si rende protagonista di particolari exploit ma riesce comunque a restare nel gruppo di testa. Nonostante qualche secondo perso dalle prime della classe, l’azzurra sbaglia una sola volta in due poligono ed al terzo e ultimo cambio l’Italia ha 46 secondi di ritardo dal primo posto. Le chance di medaglia per il tricolore sono dunque nelle mani di Dorothea Wierer, chiamata alla rimonta. Purtroppo la stessa situazione si ripete due volte con Dorothea perfetta sui primi quattro prima di sbagliare sull’ultimo. Come magra consolazione, l’azzurra riesce a staccare la Bielorussia ed a mettere in ghiaccio il quarto posto, ma è inevitabile che ci sia qualche rimpianto per non essere saliti sul podio.
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