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Oggi per il tradizionale weekend di Ruhpolding, in Germania, era il giorno della sprint femminile, valevole per la Coppa del Mondo di biathlon femminile. A “uccidere” la gara odierna è stata la splendida prestazione della finlandese Kaisa Makarainen, prima con ben 22 secondi di distacco rifilati alla ceca Gabriela Koukalova e 30”1 alla tedesca Laura Dahlmeier. Appena fuori dal podio, ottima quinta, l’azzurra Dorothea Wierer, distaccata di 57”7.
Le condizioni meteo erano problematiche, con qualche raffica di vento a fare da contorno ad una fitta nevicata. Dopo la grande staffetta di giovedì le italiane (Nicole Gontier, Lisa Vittozzi, Federica Sanfilippo, Alexia Runggaldier e Dorothea Wierer) volevano confermare l’ottimo stato di forma, le favorite della gara erano la tedesca Laura Dahlmeier, la ceca Gabriela Koukalova e la francese Marie Dorin, con un occhio a possibili outsider come Akimova e Chevalier. Ovviamente tante aspettative per la Wierer, dopo non aver disputato la staffetta, per un posto in top10 in vista dell’inseguimento di domani.
Le belle notizie in casa azzurre non tardavano ad arrivare, con Lisa Vittozzi che, già discretamente veloce sugli sci, confermava una provvisoria leadership con un percorso netto dal poligono a terra. Prima a scalzarla dal primo posto era la russa Akimova, che confermava le attese su di lei riposte, ma era Kaisa Makarainen a mettere il primo punto esclamativo sulla gara con una prova sugli sci entusiasmante prima della serie di tiri a terra, peraltro conclusa perfettamente, tanto da lasciarsi alla spalle a più di 8 secondi nell’ordine Dorin, Koukalova e Dahlmaier, anch’esse immacolate dal poligono. Così come Doro Wierer, nel gruppo delle migliori e in piena lotta per il podio. Bene anche la Runggaldier, appena fuori dalle 15 davanti a Lisa Vittozzi.
Il secondo poligono era l’ulteriore conferma della finlandese come sorpresa di giornata. Per lei, che nel frattempo non aveva mollato un centesimo sugli sci, percorso netto nella serie in piedi e un distacco incrementato ad almeno 13 secondi sulle principali inseguitrici, nonostante di esse solo la Dorin si fosse macchiata di un errore. Wierer perfetta e soprattutto velocissima dal poligono, dove ha preferito rischiare dato una tendenza a perdere dalle leader sugli sci causata probabilmente da materiali non eccezionali. La ragazza di Brunico era quarta al successivo intermedio, mentre peccato per Alexia Runggaldier, con solo un errore ma brillante sugli sci, il che le permetteva di conservare una posizione intorno alle 20.
In vista del traguardo non faceva che ulteriormente aumentare il distacco della Makarainen che trionfava a mani basse davanti a Koukalova e Dahlmaier. Brava la Wierer che, superata da una Dorin dotata probabilmente di materiali più veloci dei suoi, riusciva a conservare un ottimo quinto posto resistendo bene alla Hildebrand, sesta.
Nonostante un rallentamento nella seconda parte di gara, la Vittozzi era perfetta anche dopo il secondo poligono in piedi, anch’esso concluso senza errori. L’azzurra, nonostante una comunque ottima prestazione, non poteva comunque ambire alle prime posizioni concedendo troppi secondi sugli sci. Per lei, ancora 15° dopo l’ultima sessione di tiri, c’è stato un finale di gara in sofferenza, comunque chiuso nelle 30 (27°). Davanti a lei brave Sanfilippo, 20°, e Runggaldier, 24°, entrambe estremamente veloci sugli sci ma penalizzate dagli errori dal poligono. Sanfilippo in grande rimonta, dato che era 39° dopo la prima serie di tiri (un errore) e 28° dopo la seconda (un altro errore). In generale c’è stato un generale miglioramento delle condizioni di gara che ha visto l’affievolirsi del vento e della nevicata, ciò ha in parte favorito le atlete partite dal pettorale 60 in poi, tra cui anche Wierer e Dorin.