Un’altra giornata certamente non da ricordare per l’Italia del biathlon, che vede svanire ancora una volta l’obiettivo di conquistare il primo podio stagionale. In realtà anche quest’oggi la squadra azzurra, impegnata nella staffetta femminile, non ci va neanche vicina ed è abbastanza lontana dalle posizioni che contano. Il quartetto composto da Passler, Wierer, Trabucchi e Carrara chiude in tredicesima posizione con diversi errori al tiro da parte di almeno tre delle sue frazioniste, con la sola Wierer che riesce ad essere precisa nei suoi due poligoni. Franziska Preuss fa la differenza nella frazione finale e trascina la Germania a un altro successo, salendo sul gradino più alto del podio sopra a Norvegia e Francia.
PASSLER PARTE MALE, WIERER PROVA A RIMEDIARE
In frazione parte Rebecca Passler, che in questa tappa di Ruhpolding ha ritrovato la maglia azzurra in Coppa del Mondo, ma la sua gara è in salita sin dall’inizio. Pessima la prestazione al tiro della nostra portacolori, protagonista di sei errori e due giri di penalità che al termine dei primi due giri vogliono dire ventesima e ultima posizione. Una prova sostanzialmente già compromessa per le nostre, in una gara che la Norvegia di Knotten, la Svezia di Magnuson e la Polonia di Sidorowicz in testa, con una ventina di secondi di vantaggio su un gruppetto molto nutrito di atlete.
Tocca poi a Dorothea Wierer, che è protagonista di una buona frazione e, grazie anche ai suoi zero errori al poligono, riesce a risalire fino alla quindicesima posizione quando si è a metà gara. In vetta c’è sempre un terzetto, ma cambiano le interpreti: l’unica a rimanere salda virtualmente sul podio è la Norvegia con Arnekleiv, ma nel frattempo le avversarie sono diventate la Germania con Grotian e la Finlandia di una Minkkinen in gran forma in queste settimane. Più stoccata la Svezia, che con Halvarsson perde terreno e con venti secondi di ritardo.
L’ITALIA CHIUDE 13^, PREUSS GUIDA LA GERMANIA
Discreta è anche la prova di martina Trabucchi, che trova tre errori al tiro nelle sue due sessioni, ma sfrutta anche la poca precisione altrui per occupare la quattordicesima posizione. Davanti va in scena lo show di Hanna Oeberg, che recupera tutto lo svantaggio alle avversarie e chiude in testa la sua frazione, seppur con Kirkeeide e Schneider lì vicine al momento dell’ultimo cambio. Buon recupero da parte di Justine Braisaz, che riporta la Francia fino alla quinta piazza, alle spalle della Svizzera.
A rovinare il gran lavoro della sorella è però Elvira Oeberg, che sbaglia troppo nella frazione conclusiva e non solo si tira fuori dalla lotta per la vittoria, ma finisce anche fuori dal podio con la sua Svezia. A trionfare è la Germania, che può schierare una Franziska Preuss a tratti imbattibile in questi primi due mesi di stagione. La biathleta tedesca rifila 17″ al traguardo alla Norvegia di Femsteinevik, mentre sul terzo gradino del podio ci sale la Francia grazie all’azione di Julia Simon.
ORDINE DI ARRIVO
- Germania 1:07:47.6 (0+4)
- Norvegia +17.4 (0+10
- Francia +25.8 (1+7)
- Svizzera +35.8 (0+8)
- Svezia +1:06.3 (1+12)
- Austria +1:41.3 (0+5)
- Slovacchia +1:42.7 (0+5)
- Finlandia +2:28.3 (2+9)
- Canada +2:28.5 (0+6)
- Ucraina +2:52.4 (+0+6)
13. ITALIA +3:59.0 (3+12)
IL PROGRAMMA DI DOMANI
Dom. 19/01/25 – Mass start maschile – ore 12.30
Dom. 19/01/25 – Mass start femminile – ore 15.00