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La Coppa del Mondo di biathlon 2017/2018 continua nel suo rush finale con l’ottava e penultima tappa, di scena questo fine settimana sulle nevi norvegesi di Oslo Holmenkollen, vero e proprio tempio delle discipline nordiche e non solo. Sarà un finale di stagione pirotecnico, con le sfere di cristallo ancora da assegnare e diversi atleti che puntano a ben figurare in Norvegia e a Tyumen (Russia), teatro dell’ultima tappa nella prossima settimana. Anche l‘Italia potrà senza dubbio ben figurare, visti i risultati di Lisa Vittozzi e della staffetta mista, vittoriosa pochi giorni fa nella tappa di Kontiolahti.
Il programma della tappa prevede le due sprint giovedì 15 marzo, seguite da un giorno di pausa il venerdì. Sabato 17 sarà la volta della staffetta femminile e dell’inseguimento maschile, mentre domenica 18 gli uomini andranno in pista per la staffetta e le donne gareggeranno nell’inseguimento. Andiamo dunque ad analizzare i temi più caldi del settore maschile e di quello femminile.
FOURCADE PER LA LEGGENDA – Il duello per la Coppa del Mondo generale tra Martin Fourcade e Johannes Boe, autentici dominatori della stagione, vivrà un’altra fondamentale puntata ad Oslo. Boe dovrà cercare di riscattare davanti al pubblico di casa le deludenti prestazioni di Kontiolahti, dove un quarto posto nella sprint (con Fourcade assente causa gastroenterite) e un 19° posto nella partenza in linea (peggior piazzamento della stagione) hanno permesso al francese di aumentare il vantaggio in classifica. Adesso Fourcade, al netto degli scarti, ha 45 punti di vantaggio su Boe quando mancano 5 gare individuali al termine della stagione. Per il catalano sembra dunque avvicinarsi la settima Coppa del Mondo consecutiva, anche se il rivale farà di tutto per impedirlo. Proveranno ad inserirsi in questa lotta serrata altri protagonisti, su tutti un Anton Shipulin che è tornato alla vittoria settimana scorsa. Vittorioso in Finlandia è stato anche Julian Eberhard, ma anche i tedeschi si sono rivelati competitivi con diversi piazzamenti di valore.
In questo contesto l’Italia può godersi Lukas Hofer e Dominik Windisch, assolutamente competitivi ai massimi livelli. I due hanno portato alla vittoria la staffetta mista, la stessa che a PyeongChang 2018 ha confermato il bronzo olimpico, oltre ad aver chiuso in top-10 la sprint di Kontiolahti e con Windisch capace di arrivare 7° nella prova in linea. Se le percentuali al poligono saranno positive, la condizione sugli sci ptrà permettere ad entrambi di battagliare ai massimi livelli. Completano la formazione azzurra Thomas Bormolini e il giovanissimo Daniele Cappellari: classe ’97, il friulano si è guadagnato l’onore dell’esordio con le belle prestazioni a livello juniores. Del resto non ci saranno assolutamente pressioni, visto che l’Italia è già certa di chiudere nelle prime cinque posizioni la classifica per nazioni.
DONNE, TUTTO APERTO – La situazione sul fronte femminile è sicuramente più complessa per quanto riguarda la lotta per la Coppa del Mondo. A Kontiolahti Kaisa Makarainen ha mantenuto il pettorale giallo, nonostante delle prove non certo positive; non meglio di lei ha fatto Anastasiya Kuzmina, che comunque rimane la prima inseguitrice della finlandese. Si sono avvicinate soprattutto Laura Dahlmeier e Darya Domracheva, mentre Dorothea Wierer è sì in quarta posizione ma ha perso una ghiotta occasione per avvicinare la vetta della generale. Al netto degli scarti, la situazione vede Makarainen con appena 4 punti su Kuzmina, mentre Dahlmeier segue staccata di 46 lunghezze. Wierer è quarta con 68 punti di ritardo e vede avvicinarsi Domracheva, che paga rispetto a Makarainen 85 punti. Tutto può quindi succedere in queste ultime cinque gare individuali della stagione.
Chi però ha impressionato in Finlandia è senza dubbio Lisa Vittozzi. La sappadina ha archiviato un terzo posto nella sprint e un secondo posto nella partenza in linea, che è adesso il suo nuovo miglior risultato in carriera. A far ben sperare è soprattutto il passo sugli sci, competitivo come mai finora. L’azzurra classe ’95 è salita al settimo posto della classifica generale ed è di gran lunga la più giovane tra le prime 10. Insomma, il futuro sembra proprio essere dalla sua parte. Oltre a Wierer e Vittozzi, la squadra italiana ad Oslo verrà completata da Nicole Gontier e Federica Sanfilippo, mentre Alexia Runggaldier è stata nuovamente convocata per il circuito cadetto dell’Ibu Cup, che questa settimana manda in scena a Khanty Mansiysk (Russia) l’ultima tappa della stagione.