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La Norvegia concede il bis e vince la staffetta maschile dei Mondiali di biathlon di Pokljuka 2021, poche ore dopo la vittoria al femminile. Un vero e proprio dominio dei norge, che chiudono con sulla Svezia che è argento davanti alla Russia che completa il podio iridato. Tanta delusione in casa Italia, che accarezza il sogno del podio per lunghi tratti nonostante tanti errori al poligono. Alla fine però arriva un sesto posto che rappresenta un risultato sufficiente ma comunque foriero di tanto amaro in bocca.
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La cronaca – La prima frazione vede in pista per l’Italia Didier Bionaz, che non sbaglia al primo poligono dove restano attardate tra le big Svezia e Russia rispettivamente con Femling e Khalili. L’azzurro prova a restare con Norvegia e Francia nel secondo giro e paga dazio in piedi, dove Bionaz commette tre errori uscendo all’ottavo posto a 25 secondi dalla testa. Il vero capolavoro è però nell’ultimo giro, quando l’azzurro recupera fino al quarto posto a una manciata di metri dalla Francia dando un’ottima posizione a Lukas Hofer.
La punta azzurra nella seconda frazione impone un ritmo forsennato sugli sci e nonostante due errori a terra si presenta al poligono in piedi in seconda posizione solitaria. Nella seconda sessione di tiro succede di tutto, perchè Fillon Maillet va in doppio giro di penalità, Hofer si salva all’ultima ricarica ed esce in quarta posizione a 24 secondi da Boe, anche lui non indenne da errori. Nell’ultimo giro l’Italia vola sugli sci e chiude al secondo posto a 12 secondi dalla Norvegia che lancia Johannes Boe insieme all’azzurro Tommaso Giacomel.
Il giovanissimo italiano parte davvero bene e dopo il poligono a terra è secondo alle spalle di Johannes Boe, ma in piedi commette troppi errori finendo nel giro di penalità. Un ultimo giro complicato sugli sci porta l’Italia all’ultimo cambio in quarta posizione insieme alle pericolose Svezia e Francia, con Ucraina e Russia in posizione da podio alle spalle dei norvegesi. L’ultima frazione vede in pista Dominik Windisch, che fa il ritmo insieme a Samuelsson e Jacquelin per recuperare terreno. L’azzurro fa molto bene a terra dove non sbaglia e arriva all’ultimo poligono costretto a giocarsi il tutto e per tutto con atleti più precisi al poligono. Le percentuali non sorridono all’italiano, che finisce nel giro di penalità e alla fine chiude sesto. Sbaglia tanto anche Jacquelin, con la Francia che termina quarto alle spalle del russo Latypov che soffre nell’ultimo giro ma salva il bronzo.
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