Biathlon

Biathlon, mondiali in Russia e problema doping: congresso straordinario dell’IBU

Gego Hunor - Mondiale giovanile biathlon 2016

Congresso straordinario dell’IBU (l’International Biathlon Union) per discutere sulle proposte fatte dagli atleti e inviate tramite una lettera – datata 13 gennaio 2017 – in tema di doping. Gli organi della Federazione si sono riuniti quest’oggi a Fieberbrunn, in Austria.

Tema dell’incontro, dunque, una tolleranza zero nei confronti dei casi di violazioni delle normative WADA nel mondo del biathlon. In modo particolare, i rappresentanti di 46 Paesi hanno votato in merito all’allungamento della radiazione (fino a un massimo di 8 anni) per gli atleti coinvolti in casi di doping, per l’innalzamento delle ammende (fino a un milione di euro) per i membri delle federazioni coinvolte in casi di doping e per la riduzione della quota-atleti nella Coppa del mondo, ai Mondiali e alle Olimpiadi per le federazioni con uno o più tesserati interessati da violazioni dei codici antidoping.

Sospesa, invece, la decisione di ritirare l’assegnazione alla cittadina russa di Tyumen dei mondiali di biathlon del 2021. Il congresso straordinario ha deciso di non esprimersi, mentre l’Executive Board dell’IBU ha messo la parola fine alla vicenda, sottraendo l’assegnazione dei mondiali 2021 alla Russia.

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