Aleksandr Kasperovich, allenatore personale di Aleksandr Loginov, ne ha combinate di tutti i colori. Ai Mondiali di biathlon, in corso di svolgimento ad Anterselva, il russo aveva non solo un accredito ucraino ma anche di un’altra persona. A far emergere questo particolare è la delegazione russa dopo che questa mattina i carabinieri del Nas di Trento, su ordine della procura di Bolzano, hanno effettuato una serie di controlli e perquisizioni in alcune stanze occupate dalla delegazione russa. Sequestrati computer e telefono cellulare di Loginov, 28 anni, neo campione mondiale della sprint e con un passato di doping. Il biatleta originario di Saratov tra il 2014 ed il 2016 ha scontato una squalifica di due anni per positivita’ all’Epo. Kasperovich è stato interrogato dagli inquirenti. Il presidente federale russo di biathlon Vladimir Drachev, ha detto che “Kasperovich ha creato problemi per Loginov e per l’intero team” precisando che il tecnico “è venuto da solo, da turista e che aver avuto l’accreditamento ucraino è puramente un suo problema”
