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“Sono partito convinto sin dai primi metri, perché i distacchi erano minimi e ho provato subito a chiudere il buco che avevo davanti e ci sono riuscito. Mi ero prefissato di fare un bel tiro, mi sono ripeso maggiore tempo per concentrarmi meglio e ha pagato, sono stato l’unico a non sbagliare” Così Lukas Hofer, terzo nella pursuit maschile di Oberhof ha commentato la sua prova. “L’ultimo giro ero insieme a Peiffer, ci siamo dati il cambio e sul rettilineo finale ho commesso un piccolo errore di valutazione – prosegue l’azzurro – l’unico corridoio pulito era quello del tedesco e per me è stato impossibile superarlo. Comuqnue sono state due belle gare, il podio alla fine paga sempre. Il clima in squadra è eccezionale, con tutti questi risultati c’è grande spinta, il lavoro dell’estate paga. Al momento non mi sento nemmeno al top, abbiamo svolto tanti lavori durante la pausa di Natale e secondo me possiamo migliorare nelle prossime settimane”.