
Tommaso Giacomel - Foto PETTER ARVIDSON/Bildbyran/Sipa USA
Salta il banco in Slovenia. Jakov Fak si gode lo zero al poligono e vince la Short Individual della tappa di Pokljuka, penultimo atto della stagione di Coppa del Mondo di biathlon. Il veterano classe 1987 chiude in 40’52”6 e sale sul gradino più alto del podio, a dieci anni dall’ultima vittoria nella mass start di Chanty-Mansijsk, precedendo il norvegese Sturla Holm Laegreid (+34.3; 0-0-0-1), che si aggiudica la coppa di specialità (165 punti contro i 144 di Fak, decimo Giacomel con 87) e completa il controsorpasso su Johannes Boe in vetta alla classifica generale (+39). Bronzo per lo svedese Martin Ponsiluoma (+44.3; 0-1-0-1). Quarto posto per Tommaso Giacomel (+51.2), che ha sfiorato il sesto podio consecutivo in Coppa del Mondo e ha pagato un errore nella prima e nella terza sessione di tiro oltre ad una caduta nel corso della quarta tornata.
Giornata da dimenticare, come detto, per l’ex leader della classifica generale, Johannes Boe, che (con l’influenza) chiude in decima posizione (+1:52.3; 0-0-0-1) e perde il pettorale giallo. Hanno fatto meglio di Boe anche Sebastian Samuelsson (9°, +1:48.8; 0-0-0-2), Eric Perrot (8°, +1:48.3; 1-1-0-1), Justus Strelow (7°, unico insieme a Fak a far registrare lo zero al tiro) con +1:31.3, mentre in sesta posizione c’è Quentin Fillon Maillet (+1:29.5; 1-0-2-0), risultato essere il più veloce sugli sci con 1.8 di margine su Ponsiluoma. Quinta posizione per Johannes Dale-Skjevdal (+1:24.4; 0-0-0-1).
Sorrisi per Daniele Cappellari che si gode il miglior risultato in carriera in Coppa del Mondo con un 24esimo posto figlio di un unico errore al tiro (0-0-0-1) che lo porta a 3’57 da Fak. Zona punti anche per Patrick Braunhofer (0-1-1-1), trentanovesimo. Sette errori invece per Elia Zeni (1-1-2-3) che chiude nelle retrovie.
SUCCESSO SIMON AL FEMMINILE
Al femminile è Julia Simon a vincere la Short Individual inaugurale. Un successo (in 38’08″2) frutto di una serie pulita al poligono con zero errori, a differenza della svedese Hanna Oberg, che ha chiuso a 39″1 con un errore nella sessione di tiro conclusiva. A completare il podio è stata la tedesca Franziska Preuss, a sua volta senza errori, ma attardata di 46″2. Settimo posto per Lou Jeanmonnot. Sufficiente per chiudere i giochi per la coppa di specialità con 221 punti davanti a Preuss (190) che mantiene la leadership della classifica generale con 998 punti sulla stessa transalpina (938), con Simon (775) che rafforza la propria terza piazza. Undicesima Dorothea Wierer con 433, costretta oggi al forfait a causa dei postumi del mal di gola. Tornando alla gara, Michela Carrara ha dovuto fare i conti con tre errori in piedi (0-1-0-2), ma è stata la migliore delle azzurre con il sedicesimo posto a 3’12″6 da Simon. Più indietro Samuela Comola (0-0-0-2) quarantesima a 4’40″4, Linda Zingerle (1-1-0-2), cinquantacinquesima, e Martina Trabucchi (1-1-2-0), 62esima, mentre Hannah Auchentaller non ha completato la prova dopo essere caduta nel corso del secondo giro.
LE PAGELLE DEL POMERIGGIO
Jakov Fak 10
Due soli atleti con lo ‘zero’ al poligono: lui e Justus Strelow, settimo. Si gode la vittoria in casa a dieci anni dall’ultimo successo in Coppa del Mondo. Una prova da incorniciare all’età di 37 anni e in una giornata complicata di gara
Julia Simon 10
Decima vittoria in Coppa del Mondo, la quindicesima considerando anche i Campionati Mondiali. “È stata una gara difficile; mi sento davvero felice e fortunata ad aver vinto questa gara oggi”, le sue parole.
Sturla Holm Laegreid 8.5
C’era un’occasione da sfruttare e l’ha sfruttata prendendosi il pettorale giallo e aggiudicandosi la coppa di specialità
Tommaso Giacomel 8
Sfiora il sesto podio consecutivo in Coppa del Mondo. A negarglielo una caduta nel quarto giro. La quarta posizione lascia rimpianti, ma l’azzurro torna in hotel con un carico in più di consapevolezza e autostima.
Franziska Preuss 7.5
Zero errori, ma attardata di 46″2. Ha gestito, ma si gode comunque un podio prezioso che le permette di mantenere la leadership della classifica generale con 998 punti
Johannes Boe 5
Ora è sicuro: non eguaglierà quota 95 vittorie come Ole Einar Bjoerndalen. Non era al meglio e si è visto nel tempo di tiro (2’35”, tra i peggiori). Bisognava limitare i danni, ma adesso deve inseguire a poche gare dall’addio al circuito