Ancora grandi soddisfazioni per il biathlon azzurro nell’inseguimento di Oberhof, valevole per la quarta tappa di Coppa del Mondo di biathlon. A cogliere il secondo podio consecutivo è stato Dominik Windisch, bravissimo a chiudere terzo nella gara dominata dal solito Martin Fourcade davanti al tedesco Arnd Pfeiffer. Gara a due facce per Lucas Hofer, malissimo all’inizio e in rimonta nella parte finale, con un discreto 12° posto all’arrivo.
I due azzurri partivano rispettivamente terzo e quarto dopo il podio conteso nella sprint di giovedì. Davanti a tutti partiva l’austriaco Julian Eberhard con undici secondi di vantaggio su Slesingr e quaranta sui due azzurri. Più indietro Martin Fourcade, il francese scattava ottavo a cinquantuno secondi dalla vetta ma comunque in piena lotta per il podio.
Gli azzurri si facevano subito agganciare dagli inseguitori formando un folto gruppetto, che già al primo poligono a terra vedeva una prima scrematura. Infatti se davanti Eberhard e Slesingr facevano percorso netto mantenendo praticamente invariate le distanze tra di loro e rispetto agli inseguitori, Lucas Hofer inciampava subito in due errori che lo facevano precipitare in 16° posizione. Per il resto Windisch rimaneva nella prime posizioni del gruppo inseguitore.
Seconda serie di tiri per terra e primi errori per gli uomini di testa (uno a capo per Eberhard e Slesingr), il primo ad approfittarne era l’ottimo Windisch che con una serie immacolata si portava a soli 9 decimi dall’austriaco, con il ceco che retrocedeva in quarta posizione superato anche dal sempre regolare Lesser (GER). Hofer peggiorava ancora la sua prestazione con un ulteriore errore che lo relegava in ventesima posizione. Spettacolare fino a quel momento la prestazione sugli sci di Babikov, Pfeiffer e Beatrix già in lotta per il podio dopo esser partiti oltre la 15° posizione.
Dominik Windisch riusciva nel frattempo a mettere per qualche metro il naso davanti a tutti, ma prima della prima serie in piedi denunciava prima un calo sugli sci poi evidenziato da ben 3 errori che di fatto lo retrocedevano in settima posizione con più di un minuto di ritardo. Così a passare in testa dopo il terzo poligono era addirittura Martin Fourcade, già tra i primi dopo due poligoni nonostante un errore complessivo e l’ottavo posto di partenza, ma che grazie a una serie perfetta in piedi riconquistava il posto che gli spettava. Dietro di lui già un abisso con altra gente che veniva fortissimo da dietro, secondo il tedesco Pfeiffer già a 36”8 e terzo il russo Tsvetkov a 42”3. Male ancora Hofer che con altri due errori, nonostante stesse rimontando con gli sci, veniva retrocesso in 25° posizione.
Le posizioni a questo punto in vista del quarto e ultimo poligono apparivano consolidate, e così era in testa con il dominatore della Coppa del Mondo che con un’altra serie senza errori portava a più di un minuto e mezzo il suo vantaggio su Pfeiffer (per lui altri due errori). Windisch nonostante altri due inopinati errori sfruttava i disastri di chi gli era avanti, probabilmente dovuti a un fastidioso vento che nel frattempo si era levato ad Oberhof, e si ritrovava a poco più di un secondo dal podio virtuale, che dopo l’ultimo poligono apparteneva al norvegese Svendsen.
Se il finale era l’ormai inevitabile trionfo di Fourcade, che chiudeva in pompa magna lasciando dietro Pfeiffer a 1’09”9, Dominik Windisch si produceva in un altro sprint spettacolare che lo vedeva vittorioso questa volta su Svendsen per soli due decimi e col quale si portava a casa il secondo podio consecutivo in questa trasferta tedesca. Gran finale di Lucas Hofer, dodicesimo, che su gli sci ancora una volta ha dimostrato di essere tra i migliori. Babikov in calo sugli sci nel finale chiudeva comunque sesto, rispettivamente settimo e diciannovesimo i dominatori della sprint di giovedì Slesingr ed Eberhard.