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Martin Fourcade ha appeso la carabina al chiodo dopo una carriera formidabile e ricca di successi: 7 Coppe del Mondo generali e 26 di specialità , 83 vittorie individuali, 150 podi, 5 ori olimpici (di cui 4 individuali) e 13 titoli mondiali (di cui 2 a squadre), oltre ad altri due podi olimpici e 15 medaglie mondiali. Numeri forse irripetibili, anche se il fenomeno norvegese Johannes Boe ha dalla sua l’età . In ogni caso, Fourcade ha riscritto la storia del biathlon internazionale, pur trovandosi a lottare con campioni del calibro di Bjørndalen, Svendsen, i fratelli Bø e Shipulin. Intervistato dalla rivista francese L’Equipe, l’ormai ex biatleta transalpino ha parlato proprio dei suoi rivali: “Penso il mio rivale numero uno sia stato Emil Hegle Svendsen. Entrambi, infatti, ci siamo trovati al culmine della nostra carriera allo stesso momento battagliando diversi anni”.
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“Credo che dal 2012 al 2014 abbiamo espresso il cento per cento del nostro potenziale. Per questo motivo scelgo lui. Poi arrivano Johannes Bø e forse Anton Shipulin” ha concluso il francese. Fatto curioso è che Svendsen e Fourcade abbiano condiviso l’ultimo podio olimpico della carriera, quello della mass start a PyeongChang 2018.
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