Biathlon

Biathlon, Dorothea Wierer: “Mi è entrata neve nella diottra, ma non sono delusa”

Dorothea Wierer - Foto Serge Schwan

Sono arrivata all’ultimo poligono senza pensieri, purtroppo nell’ultimo giro mi è entrata un pò di neve nela diottra, ho perduto ritmo perchè ho dovuto pulirla, forse dovevo curare maggiormente l’ultimo tiro, quel che è certo è che due giri di penalità di pagano a livello fisico, su questa neve è ancora più difficile perchè era lenta e profonda”. Dorothea Wierer è rammaricata per l’ultimo poligono della mass start di Anterselva visto che l’azzurra era al comando ed ha commesso due errori che l’hanno relegata al settimo posto. Ma non c’è delusione, anzi: “Ho preso questa gara come una normale giornata di allenamento, ho avuto tutte le informazioni necessarie, sapevo che dietro el avversarie erano forti e potevano rimontare. Non sono per niente delusa di questo fine settimana, ho fatto un podio nella gara di casa che mi regala grande fiducia per il futuro. Sono riuscita a organizzarmi bene è stata una settimana impegnativa e stancante. Adesso ci concentriamo sul raduno di settimana prossima che chiuderà un po’ il cerchio prima delle Olimpiadi”.

Lisa Vittozzi è invece arrivata sedicesima in una gara difficile anche dal punto di vista fisico: “La stanchezza in generale mi è arrivata oggi, ho fatto fatica e tre errori sono tanti in una mass start. Ho finito le batterie, vado a casa volentieri per ricaricarmi, non è stato un fine settimana da ricordare, tuttavia ci sono anche aspetti positivi che terrò buoni per la prossima occcasione”.

Buona gara per Dominik Windisch che nella gara maschile ha concluso all’ottavo posto anche se c’è rammarico per l’ultimo poligono: “Purtroppo nell’ultimo poligono ho buttato via un colpo e mi fa arrabbiare – racconta l’alpino -, in una situazione del genere avrei dovuto sfruttare l’occasione. Nell’ultimo giro tutti hanno tirato al massimo, la forma c’è e la speranza cresce in vista dell’Olimpiade. Devo imparare ad essere più tranquillo al poligono, lavoreremo anche sotto aspetto. Nell’ultimo giro Svedsen mi è salito con lo sci su un bastoncino e me lo ha rotto, eravamo in una zona impegnata e sono stato costretto a salire tutto di gambe, ma ho perduto Boe e dopo è stato impossibile recuperare terreno. Avrei firmato alla vigilia per un piazzamento nella top-ten, raggiungerlo così mi lascia un pizzico di amaro in bocca”.

 

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