Giornata dedicata alle staffette per chiudere questa settimana di fare a Oberhof, in Germania, per la Coppa del Mondo 24/25 di biathlon. In tarda mattinata la Finlandia si aggiudica a sorpresa la singola mista, trascinata da una gran prova di Suvi Minkkinen, mentre nel primo pomeriggio la tradizionale staffetta mista ha visto il successo della Svezia, con Elvira Oeberg che nell’ultimo tratto di gara beffa Jeanmonnot. Italia che in piena emergenza chiude 16esima la singola mista (Braunhofer/Scattolo) e con un buon sesto posto la mista (Giacomel/Zeni/Trabucchi/Carrara).
CLASSIFICA FINALE STAFFETTA MISTA
1. Svezia 1:04:24.1
2. Francia +12.8
3. Norvegia +1:11.4
4. Svizzera +2:13.5
5. Germania +2:21.0
6. ITALIA +2:29.3
7. Belgio +2:40.6
6. Repubblica Ceca +2:58.1
9. Ucraina +3:15.5
10. Austria +3:38.4
IL RACCONTO DELLA STAFFETTA MISTA
Gara che si apre con una gran prestazione sugli sci da parte di Tommaso Giacomel, che nonostante ben quattro errori nella sua frazione riesce a chiudere proprio quarto alle spalle di Norvegia, Germania e Svezia con un ritardo di appena dieci secondi da Laegreid. Fa ancora meglio uno splendido Elia Zeni, che non commette alcun errore al tiro e porta l’Italia a chiudere la prima metà di gara addirittura in seconda posizione dietro soltanto alla Germania e davanti a Francia e Norvegia.
Nella terza frazione tocca a Martina Trabucchi, che non è molto precisa nei suoi poligoni ma riesce comunque a gestire abbastanza bene, dando il cambio a Carrara in quinta posizione, seppur molto lontana dalla lotta per il podio. Tandrevold e Richard in piena bagarre lasciano Norvegia e Francia quasi appaiate in vista dell’ultima fase di gara con la Svezia terza e pronta ad approfittare di eventuali errori. Le svedesi schierano Elvira Oeberg, che recupera tutto lo svantaggio e alla chiusura del primo giro ha di fatto raggiunto Kirkeeide e Jeanmonnot. La francese esce dall’ultimo poligono con 5″, pochi per poter tenere a bada Oeberg, che rimonta e porta alla vittoria la Svezia. Italia che chiude in top-10 con un buon sesto posto.
MINKKINEN TRASCINA LA FINLANDIA NELLA SINGOLA MISTA
Nella singola mista che aveva aperto la giornata gran bel successo da parte della Finlandia guidata da una straordinaria Suvi Minkkinen e da Tero Seppala, che comunque si difende bene nelle sue frazioni. Quasi al fotofinish beffata la Francia di Quentin Fillon-Maillet e Paula Botet, mentre sul podio ci sale anche la Germania, con Justus Strelow senz’altro più positivo rispetto a una Selina Grotian apparsa abbastanza in difficoltà per tutta la gara. Poco da segnalare per quanto riguarda l’Italia, che in situazione d’emergenza dopo il virus intestinale che ha colpito parte della squadra, ha schierato Patrick Braunhofer e Ilaria Scattolo, chiudendo in 16esima piazza.
CLASSIFICA FINALE STAFFETTA SINGOLA MISTA
1. Finlandia 39:17.1
2. Francia +5.8
3. Germania +24.9
4. Svizzera +46.4
5. Austria +52.1
6. Slovenia +55.3
7. Estonia +1:16.5
8. Norvegia +1:16.6
9. Repubblica Ceca +1:40.0
16. ITALIA +3:19.7
IL RACCONTO DELLA STAFFETTA SINGOLA MISTA
Gara subito in salita per la coppia azzurra, con Patrick Braunhofer che parte con due errori nel suo primo poligono e dopo un altro nel secondo chiude la frazione d’apertura in 14esima posizione, davanti alla Norvegia di un negativissimo Soerum. Strelow porta la Germania davanti a tutti, con Slovenia, Francia e Austria a inseguire, ma Grotian non riesce a confermare la buona prestazione del suo compagno di squadra e cede la leadership a metà gara. Davanti a tutti va la Finlandia di una splendida Minkkinen, con 4″ di vantaggio sulla Francia di Botet e anche Slovenia, Austria e Germania sempre lì vicine. L’Italia con Scattolo mantiene sempre la quattordicesima posizione, sorpassata dalla Norvegia che schierava Knotten.
In terza frazione tornano a salire in cattedra Strelow e Fillon Maillet, che portano rispettivamente Germania e Francia in prima e seconda posizione provando a fare il vuoto. Seppala fa una più che discreta prestazione e mantiene la Finlandia virtualmente sul podio a 12″ di distacco, mentre l’Italia con Braunhofer non si schioda dalla ormai famosa quattordicesima posizione in classifica. Norvegia che invece recupera qualcosa e riesce a riportarsi tra le prime 10 in attesa delle ultime fatiche di Knotten.
Ma chiaramente tutto viene di nuovo ribaltato nell’ultima frazione, ancora per merito di una Minkkinen stellare. La finlandese non sbaglia nei suoi due poligoni e si riporta davanti, creando un clamoroso testa a testa con la Francia di Botet e riuscendo a mantenere quei cinque secondi di vantaggio che portano alla vittoria la squadra scandinava. Perde terreno di nuovo, invece, Grotian, con la Germania che deve accontentarsi del terzo gradino del podio davanti a Svizzera e Austria, mentre la Norvegia chiude in ottava piazza. L’Italia di Braunhofer e Staccolo è invece 16esima.