Dagli inviati ad Anterselva Giulio Gasparin e Michele Galoppini
Dopo la prima vittoria stagionale, Johannes Boe si è detto felice ed ottimista dopo la malattia che lo ha debilitato ad inizio 2017. Molto felice anche Quentin Fillon Maillet, al primo podio stagionale, e Anton Shipulin, nonostante molta stanchezza causata dalla quota. Ottimi segnali e spunti anche per Dominik Windisch, critico della sua prima sezione a terra che ne ha condizionato l’intera prova:
“Sì oggi non ci sono scuse”, ha spiegato il ragazzo originario proprio di qui: “erano errori miei purtroppo quelli al primo poligono. Poi mi sono tranquillizzato e ho lavorato bene gli altri tre poligono e ho recuperato, però se parti con due errori non puoi pensare di arrivare in alto”.
“Sugli sci sta andando bene, la forma l’abbiamo visto nelle scorse settimane che c’è e nell’ultimo giro sono rimasto aggressivo e convinto, così sono riuscito a passare tutti quelli che avevo a portata”, ha raccontato riguardo la prova di oggi che l’ha visto chiudere in 12a piazza.
“Sicuramente la Mass è la prova in cui mi sento meglio”, ha detto l’azzurro riguardo la sua prova preferita: “di solito non faccio errori come oggi, perché riesco a non pensare e a lavorare bene al poligono. Oggi invece sono entrato al primo un po’ pensieroso ed è andata così. Non è tanto il pubblico quando entri nello stadio, quando tutte le persone che conosci che hai attorno tutto il giorno e ti dicono “in bocca al lupo” o “oggi andrà bene” e alla fine per quanto provi a concentrarti solo su di te, un po’ ti influisce. Ovviamente è anche una bella cosa e ti dà motivazione”.
L’obiettivo ora è il mondiale di Hochfilzen: “Ora è importante riposare qualche giorno, staccare e riprenderci in vista dei mondiali. Prima di ripartire faremo un paio di lavori qui ad Anterselva con la squadra”.
Non poteva smettere di sorridere invece Johannes Thignes Boe, tornato sul gradino più alto del podio dopo un anno di digiuno: “Vincere oggi è davvero speciale ed importante: è tanto che non vincevo e non sono stato in forma per troppo tempo e così diventa difficile rimanere positivo. Non ho mai perso la mia voglia di attaccare e vincere, ho continuato a provarci e oggi grazie anche a grandi materiali sono tornato a vincere”.
“Penso che la squadra francese abbia vinto abbastanza, quindi sono contento di aver battuto Quentin”, ha dichiarato il norvegese scherzando: “io avevo già provato dopo la terza serie a staccare Martin, perché sapevo che avrebbe attaccato per recuperare, poi il quarto poligono mi ha confermato che per oggi l’avrei battuto”.
Nonostante il secondo posto, Fillon Maillet ha spiegato che questo podio è arrivato in un momento fondamentale per la sua stagione: “Sono contento di aver trovato questo risultato perché le ultime settimane non sono state ottimali e non è facile rimanere positivi quando sbagli tanto e i risultati non arrivano. Anche se speravo di vincere, il secondo posto mi dà fiducia anche per i mondiali. Ora devo solo tenere le sensazioni positive di oggi, non penso di avere grandi problemi con il tiro o gli sci, devo solo combattere i pensieri negativi che ogni tanto mi entrano nella testa”.
“Sapevo che non sarebbe stato facile giocarmela contro Johannes”, ha spiegato il francese parlando dell’ultimo giro: “ho provato a staccarlo prima dello sprint perché sapevo che lì non avrei avuto chance, ma non ce l’ho fatta”.
Con un primo e un terzo posto, Anton Shipulin esce da questo weekend riconfermandosi come uno dei pochi rivali di Martin Fourcade: “Oggi è stata dura, perché la quota si fa sentire, ma ho dato tutto per finire davanti ed un terzo posto è più che soddisfacente. Spero di poter portare questa forma a Hochfilzer, anche se in vista dei mondiali faremo un camp con la squadra per lavorare su quei punti che ancora non sono ottimali”.