Biathlon

Biathlon, Anterselva: Alexia Runggaldier è terza! Dahlmeier vince l’individuale

Alexia Runggaldier, Anterselva, Foto Ibu

Dall’inviato ad Anterselva, Giulio Gasparin

Una prova individuale certamente segnata dal vento volubile e a tratti forti, ha aperto il programma della Coppa del Mondo di biathlon ad Anterselva, sorridendo all’Italia grazie ad un’Alexia Runggaldier al primo podio in carriera. L’altoatesina ha sbagliato solo una volta nella seconda serie in una prova dove nessuna ha trovato lo zero e da cui è uscita vincitrice la solita Laura Dahlmeier. La tedesca, vincitrice già a Oestersund, ha gestito al meglio le condizioni variabili sbagliando solo all’inizio della propria prova. Purtroppo non una buona performance per il resto della squadra azzurra con Dorothea Wierer affondata dall’ultimo poligono e molto sfortunata con il vento. Sei errori per lei e 30a piazza finale, stessi errori per Federica Sanfilippo 41a e addirittura 9 per la Lisa Vittozzi, 82a.

Dopo l’azzeramento in condizioni ottimali, il vento è entrato a raffiche nella valle complicando le condizioni al tiro. La Wierer è partita con il passo giusto, mostrandosi per la prima volta nella stagione in ottima condizione sugli sci, riuscendo a tenere un passo importante fin dal primo giro. Purtroppo per l’azzurra, proprio durante la prima serie a terra, il vento si è fatto sentire ed ha sbagliato un bersaglio a terra, costringendola ad una gara in rincorsa. Errori importanti sono arrivati subito anche per Dahlmeier e Koukalova. Due errori pesanti hanno subito messo spalle al muro anche la Vittozzi, mentre la Runggaldier ha trovato lo zero a terra che ha dato il la alla sua cavalcata.

Il secondo poligono non ha reso le cose più facili: in piedi sono arrivati tre errori sia per Kaisa Makarainen e Federica Sanfilippo, mentre hanno sbagliato di nuovo sia Wierer che Dahlmeier e Koukalova. Due errori anche per Marie Dorin Habert hanno rimescolato le carte in tavola, mentre con lo zero si sono staccate dal gruppo delle favorite sia Lisa Theresa Hauser che Eva Puskarcikova. Addirittura 4 errori hanno compromesso la prova di Darya Domracheva, che era passata in testa al primo poligono. Sfortunata anche la Vittozzi, investita da una folata di vento al primo poligono in piedi, mentre un’errore solo per la Runggaldier ha messo l’altoatesina in ottima piazza per un risultato importante.

Ancora un errore a terra ha definitivamente compromesso la prova della vincitrice della coppa di specialità nella scorsa stagione nella terza serie, mentre, con lo zero, la Dahlmeier ha riaperto le proprie chance di vittoria. Lo zero a terra della Runggaldier l’ha portata tra le prime 5 con una sola serie ancora da coprire, mentre anche Anais Chevalier cominciava la rimonta dopo un errore ad inizio prova.

Condizioni completamente diverse all’ultimo poligono hanno sorpreso sia Hauser, che con 2 errori si è condannata a rimandare l’appuntamento con il podio, che Wierer, addirittura 3 bersagli mancati all’ultima sessione. Tre errori anche per la Puskarcikova hanno lasciato aperta la porta per la vittoria di Dahlmeier, capace di trovare lo 0 all’ultimo poligono sparando con calma in attesa di folate minori mentre il vento condizionava la prova di tutte le altre, tra cui Sanfilippo (3 errori) e Koukalova (2). Lo zero in piedi arrivato anche per Dorin, aiutata da un momento di calma, ha rimesso in piedi anche la francese. Due bersagli mancati all’ultimo da Olga Podchufarova hanno cancellato le speranze della russa di bissare il successo ottenuto qui l’anno scorso, anche se in un altro format di gara: i suoi errori hanno anche fatto sì che nessuna ragazza chiudesse con lo zero quest’oggi. Lo zero in piedi è arrivato però per la Runggaldier, che è uscita dal poligono in terza piazza con quasi 30 secondi da amministrare sulla Dorin.

Mentre Wierer, che era partita forte sugli sci, è sembrata alzare il piede dall’acceleratore dopo l’ultima serie, chiudendo lontana anche dalle altre rivali con gli stessi errori come Marte Olsbu e Koukalova, la Runggaldier non ha mollato nemmeno un metro. Se lo zero finale della Chevalier non è bastato però per togliere la testa della corsa dalla Dahlmeier, che ha recuperato 20 secondi nell’ultimo giro sulla francese, l’azzurra ha fatto gara sulla francese alle sue spalle, chiudendo con grande carattere. La gioia della Runggaldier al traguardo è difficile da descrivere, per cui ve la proporremo attraverso le sue parole in un pezzo separato. Per la ragazza della Val Gardena si tratta del primo podio in Coppa del Mondo e non poteva arrivare in un posto migliore se non nella prova “di casa”, con tanti amici e parenti sugli spalti.

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