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Didier Bionaz, Tommaso Giacomel, Thomas Bormolini e Dominik Windisch. Questi i nomi dei quattro atleti che hanno regalato un ottimo quinto posto all’Italia nella staffetta maschile 4×7.5 km di Coppa del Mondo di biathlon di Anterselva 2021. Risultato davvero notevole per la spedizione azzurra, complice l’assenza di Lukas Hofer, che chiude alle spalle di Francia, Norvegia, Russia e Germania.
IL RACCONTO DELLA GARA – Ottimo avvio dell’Italia, che resta in Top 10 fin dall’inizio con un’ottima frazione di Didier Bionaz, il quale commette un errore sia al poligono a terra che a quello in piedi ma riesce comunque a conservare una buonissima settima posizione al primo cambio. Il protagonista di giornata, però, non può che essere Tommaso Giacomel, che resta in scia del gruppo di testa grazie allo zero del primo poligono. Al secondo poligono l’azzurro invece si supera e, approfittando degli errori di tutti gli avversari, riesce a portarsi al comando davanti alla Russia. Ovviamente Giacomel non può tenere un certo ritmo ed i valori veri alla lunga emergono, ma il classe 2000 riesce a precedere la Germania al secondo cambio.
Buona partenza anche di Thomas Bormolini, che tiene il passo di Francia e Germania e, nonostante l’errore al poligono a terra, non perde troppo terreno. Purtroppo l’azzurro sbaglia sull’ultimo bersaglio anche al poligono in piedi e vede scappare i suoi colleghi. Nel finale di frazione Thomas accusa il colpo e perde oltre dieci secondi, venendo superato dal norvegese Tarjei Boe. Nella frazione finale, Dominik Windisch non può fare molto, se non commettere meno errori possibili ai poligoni e blindare il quinto posto. Complici tante imprecisioni da parte degli inseguitori, l’azzurro non incontra particolari difficoltà in questo compito e riesce a chiudere in Top 5.
Per quanto riguarda la lotta per il podio, straordinaria rimonta della Norvegia, che reagisce ad una frazione da incubo di Dale grazie ai fratelli Boe. Tuttavia, è proprio Johannes ad essere beffato dal francese Jacquelin nelle ultime curve, dovendosi accontentare di un amaro secondo posto. Epilogo molto simile nella lotta per il terzo posto tra Russia e Germania. Nonostante i russi restino al comando per lunghi tratti, l’ultimo poligono di Latypov è da dimenticare e i teutonici provano ad approfittarne con Doll. Sempre alle ultime curve, però, avviene il sorpasso che vale il gradino più basso del podio e la firma è di Latypov. Infine, da segnalare la prestazione tremenda della Svezia, che nonostante il pettorale 2 chiude quindicesima.
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