Dagli inviati ad Anterselva, Michele Galoppini e Giulio Gasparin
Interviste e montaggio a cura di Giulio Gasparin
Tradizionale appuntamento in zona mista con gli azzurri, dopo la prova individuale di Anterselva per la Coppa del Mondo di biathlon. In esclusiva ai microfoni di Sportface.it, le parole di Dominik Windisch, 24° oggi, Thomas Bormolini, Rudy Zini e Giuseppe Montello.
Dominik Windisch
Dura, davvero dura oggi. Qui si sente tanto l’altitudine, anche se ormai ci sono abituato sugli sci si sente lo stesso. Ma proprio della parte sugli sci sono molto contento oggi, avevo anche grandi materiali, sono riuscito ad agganciarmi ad un buon trenino con Schempp all’inizio. Al tiro non posso nemmeno dire di essere insoddisfatto, un errore al poligono non è male, ma ripeterlo per quattro volte non è abbastanza per fare un buon risultato. L’individuale non è la mia gara preferita, poiché non posso dire di essere il tiratore che mette giù quattro zeri in gara.
Abbiamo rotto il ghiaccio ed ora vediamo le prossime gare: domani la staffetta e poi domenica la mass-start. La forma è buona e fare queste gare serve anche per tenere buona la forma… anche per il Mondiale.
Thomas Bormolini
Peccato per oggi. Queste sono gare che bisogna fare meglio sinceramente, con meno di 4 errori. Chiudiamo il capitolo odierno e guardiamo già a domani, dove ci sarà la staffetta.
Qui il poligono oggi poteva anche sembrare facile, ma di errori ce ne sono stati tanti: innanzitutto siamo a 1.750m di altitudine, poi ci arrivi da una salita che non ti permette di abbassare i battiti e gestire al meglio la respirazione. Non sono ovviamente scusanti queste. Io resto sempre positivo e pensiamo alla staffetta ed al futuro.
Rudy Zini
Non sono molto contento della gara di oggi. So di poter fare molto di più soprattutto al poligono; considerando che era l’esordio in Coppa del Mondo si può dire che non è andata così male, ma io non sono contento. Domani ho l’occasione di gareggiare anche in staffetta, data l’assenza di Lukas Hofer, e vediamo di dare il 120% e di fare una buona gara.
Come primo poligono di Coppa del Mondo è stato emozionante. È difficile arrivare e vederti lì quel muro di gente sugli spalti, le urla… è stata un’emozione forte, ed infatti non è che abbia reagito benissimo con tre errori [risata]. Dopo, una volta rotto il ghiaccio è andata meglio, ma comunque sugli sci ho sofferto abbastanza, nonostante io sia di Livigno ed io sia abituato alla quota elevata.
Stasera serata in famiglia a cena fuori, che sono venuti a supportarmi in questa giornata stupenda.
Giuseppe Montello
Sugli sci non mi sentivo male all’inizio, ma già al primo poligono ho fatto fatica. Qua faccio sempre fatica al poligono, ho esordito con un errore e poi ne ho fatti 3 al secondo… e li fisicamente le gambe ti abbandonano. Ho provato a restare concentrato, ma gli errori sono arrivati anche dopo: questo è il biathlon, ogni tanto non va ed oggi non è andata bene. Poi il poligono qui è complicato, perché ci arrivi da un tracciato un po’ balordo sul finale.
Ora bisogna cancellare subito le serie di oggi e pensare a domani: domani è un’altra gara, c’è una staffetta importante, oggi mi sono tolto un po’ di pressione e di emozione di dosso e speriamo di fare meglio.