La Federazione Italiana Baseball-Softball chiarisce la situazione di Laura Vigna, una delle azzurre convocate per le Olimpiadi di Tokyo 2020. La giocatrice sta infatti scontando qualche giorno di sospensione per una violazione della normativa antidoping e si unirà al gruppo azzurro il 19 luglio, giusto in tempo per partecipare ai Giochi giapponesi. La FIBS, tramite un comunicato ufficiale, specifica che la sospensione non è dovuta all’assunzione di sostanze dopanti: “L’atleta è stata sottoposta a un procedimento relativo a una violazione formale della normativa antidoping assolutamente involontaria e non implicante l’assunzione di alcuna sostanza vietata“.
“L’atleta, in dettaglio – si legge ancora nella nota – non è riuscita a rendere in tempi brevi il campione richiesto, a causa di circostanze imprevedibili ed eccezionali in occasione di un controllo a sorpresa fuori competizione, ciò che ha portato la stessa Autorità Antidoping a qualificare la condotta dell’atleta come non volontaria e connotata da una lieve negligenza non significativa“. “L’atleta, pertanto, considerata la limitata e non volontaria violazione, è stata sospesa con provvedimento datato 1 luglio 2021 sino al 18 luglio 2021 e potrà, quindi, partecipare liberamente ai Giochi Olimpici, potendosi allenare con il resto della squadra“, si legge in conclusione.